Restano precarie, ma non gravi, le condizioni di salute della persona transessuale, ricoverata da diversi giorni presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Non è chiaro se il ricovero è la conseguenza di un’aggressione. La rete tra associazioni ed Istituzioni locali ha permesso di intervenire con rapidità in difesa dei diritti della persona ricoverata.
Il dirigente sanitario, Dott. De Paola, contattato da Simona Marino (delegata alle pari Opportunità del Comune di Napoli) e da Pino de Stasio (Consigliere della II Municipalìtà di Napoli) e dopo un incontro con una delegazione di Arcigay Napoli, ha assicurato che in futuro casi come questo saranno trattati con la dovuta sensibilità, e che saranno immediatamente prese le opportune misure per tutelare la dignità e la privacy della paziente nel corso della sua degenza in ospedale.
Proprio sul tema delicato e complesso del ricovero e della degenza delle persone transessuali con documenti non ancora modificati, su proposta di Arcigay e di ATN era stata già concordata con il sindaco Luigi De Magistris, attraverso il tavolo lgbt del Comune di Napoli, una azione di sensibilizzazione da indirizzare a tutti i presidi ospedalieri della città.