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Transformers 4 - L'era dell'estinzione

Creato il 19 agosto 2014 da Misterjamesford
Transformers 4 - L'era dell'estinzioneRegia: Michael Bay
Origine: USA
Anno: 2014
Durata: 165'

La trama (con parole mie): Cade Yeager, meccanico ed inventore, e sua figlia Tessa, vengono casualmente in contatto con il "cadavere" di un camion che si rivela essere Optimus Prime, leader degli Autobots ferito gravemente ed autoesiliatosi a seguito degli eventi dell'ultimo episodio della loro saga, intento ad avvisare i suoi compagni del pericolo incombente. Nonostante, infatti, la caduta di Megatron e dei Decepticons, cacciatori di taglie provenienti dal loro pianeta d'origine ed un accordo con gli stessi stipulato da una multinazionale e dalla CIA rischiano di mettere a repentaglio non solo le loro vite, ma anche quelle di chiunque deciderà di aiutarli e, forse, degli abitanti della Terra. Riusciranno Yeager e Prime a tenere in piedi un'alleanza traballante e rimettere i pezzi del puzzle al loro posto? E riuscirà Michael Bay a spremere le creature della Hasbro per un quinto film?
Transformers 4 - L'era dell'estinzione
Di norma, l'estate non regala mai troppe soddisfazioni, agli amanti della settima arte.Non che possa dirmi totalmente in disaccordo, rispetto a questa regola non scritta: in fondo, anche il più radical tra i cinefili ha bisogno - per quanto rifiuterà sempre di ammetterlo - di mettere a riposo i neuroni, e dunque, approfittando di ferie e bella stagione, un periodo "off" anche in sala mi è sempre sembrato più che legittimo.Peccato che, di fatto, quest'anno l'estate - che metereologicamente ha finto di non esserci - della settima arte sia iniziata a fine aprile e ancora rifiuti di lasciare il campo, consentendo a proposte come la qui presente quarta fatica di Michael Bay - uno degli antiCinema per eccellenza, fatta eccezione per Pain&Gain - legata ai robottoni trasformabili targati Hasbro e protagonisti negli anni ottanta di fumetti e cartoni animati che io stesso seguivo con grande interesse di prendersi tutto il possibile nell'ambito delle sale e degli spettatori.In tutta onestà, speravo che la novità rappresentata dall'arrivo di Marc Wahlberg - un fordiano fatto e finito - potesse dare una svolta action tamarra tendenzialmente ridicola al brand finendo per rivitalizzarlo come fu per Fast&Furious con l'arrivo di The Rock, ma mi sono dovuto ricredere: certo, il buon Marky Mark e Stanley Tucci ce la mettono tutta per strappare due risate all'audience, e di sicuro non ci sono secondi fini - se non quello di fare cassa - dietro l'operazione gestita da Bay, ma a conti fatti il risultato è assolutamente uno dei più bassi raggiunti quest'anno dal Cinema pur nella sua accezione più popolare e blockbuster.Marchette scandalose a nastro - da Tom Ford a Victoria's secret, senza contare quella vergognosa alle Beats, già sopravvalutate nel mercato dell'audio come cuffie e presenti con il pessimo diffusore bluetooth in una sequenza che pare essere stata inserita ad hoc -, logica non pervenuta - quasi peggio di un film horror di quelli che paiono girati apposta per essere sbeffeggiati nelle recensioni -, interpretazioni - esclusi i già citati Wahlberg e Tucci - oltre il limite dei cani maledetti ed un minutaggio che dovrebbe comportare sanzioni penali per sceneggiatori e produttori della pellicola: ora, io capisco che gli anni ottanta siano alle spalle e che i buoni, cari, vecchi film action della durata di un'ora e mezza scarsa non vadano più tanto di moda, ma vorrei capire come cazzo è possibile che una troiata gigante con robottoni trasformabili che si inseguono da una parte all'altra del mondo lottando per la salvezza dello stesso senza badare ai presunti milioni di morti considerati danni collaterali degli scontri - problema già ravvisato nel recente e pessimo Man of steel - tutto effetti speciali e poco altro debba costringermi a rimanere davanti ad uno schermo per la bellezza di centosessantacinque minuti sonanti senza per questo riuscire a fornire uno script degno almeno della scuola elementare.Scandaloso davvero.Giuro che, giunti al traguardo - per nulla semplice da conquistare - dell'ora e mezza, in casa Ford ci siamo chiesti se non fossimo stati vittime di una sorta di complesso meccanismo in grado di dilatare il tempo, e come fosse possibile che di fronte a noi si aprisse una finestra di un'altra settantina di minuti: un'Odissea, credetemi.Certo, ci sono Marc Walhberg, i robottoni, le esplosioni, le sparatorie, le battutacce da film pseudo-macho, le astronavi, il cattivo gusto ed io sono un inguaribile tamarro: ma a tutto c'è un limite.Michael Bay l'ha superato.Ampiamente.E per centoquaranta di questi centosessantacinque incredibili, assurdi minuti, ho pensato che l'estinzione cui si faceva riferimento nel titolo fosse la mia.
MrFord

"That I'm doing it all for you
I'm doing it all for you
I'm ready to go
I'm ready to go
I'm doing it all for you
I'm doing it all for you
I'm ready to go
I'm ready to go."Imagine Dragons - "All for you" - 



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