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La trama (con parole mie): passata la parentesi negli States, Frank Martin è tornato a stabilirsi sulla costa francese, in pace con se stesso e pronto a dedicarsi senza patemi ad attività rilassanti come la pesca.Quando, dopo aver rifiutato un lavoro - ovviamente a modo suo - l'autista da lui stesso consigliato si ripresenta in fin di vita e con il "pacco" da consegnare, inizia per lui una corsa contro il tempo che da Marsiglia lo porterà fino a Odessa, nel cuore dell'Ucraina.La missione è custodire Valentina, figlia di un potente politico, in modo che quest'ultimo possa dimenticarsi della tutela ambientale e permettere l'attracco di navi che trasportano materiali radioattivi: peccato che Johnson, organizzatore del piano, ed i suoi, non abbiano fatto i conti con il vecchio Frank, l'effetto che l'ex componente delle Forze Speciali potrebbe avere sulla ragazza, il vecchio ispettore da sempre alleato del Nostro e con la pioggia di legnate pronta a cadere sulle loro teste.
Il fatto che il cognome del regista ricordasse quello di un Transformer doveva essere un segnale forte e chiaro. Ma non mi è bastato.
Questo perchè io voglio proprio bene, a quello spaccaculi di Jason Statham.
Pugni pronti a scattare, una - forse mezza - espressione, molta ironia. All'inglese, però. Niente di sguaiato.
E vi confesso di voler bene anche alla trilogia di Transporter, che ora fa orgogliosamente parte della collezione - ormai piuttosto imponente - di dvd del Saloon.
Nonostante Besson ed i suoi registi ombra dal richiamo ai robottoni figli degli anni ottanta.
Scorrendo le informazioni sul retro del box, questo terzo capitolo delle avventure di Frank Martin pareva porre basi decisamente interessanti: un minutaggio finalmente oltre l'ora e mezza, un viaggio in macchina da Marsiglia ad Odessa, corse alla Fast&Furious e pestaggi roboanti.
Inutile dire che l'aspettativa, considerato il livello di trash dei due precedenti, era altissima.
Invece, sia bandito dalla galassia Megaton con tutti i suoi discepoli, il risultato è senza dubbio il peggior film della trilogia, che in questi casi non è mai una cosa positiva, considerata la qualità artistica media dei prodotti in questione: se si eccettuano la colonna sonora - che ripesca gran pezzi dai novanta in poi - e le consuete e curatissime scene di combattimento - coreografate da Corey Yuen, che firmò parte della regia del primo capitolo, e seguì la parte "fisica" dei successivi -, il resto è davvero al limite del trascurabile, complici comprimari da telenovela ucraina decisamente non all'altezza del monolitico Statham, prima fra tutte la spalla femminile Valentina, personaggio piatto che più piatto non si può portato in scena con sex appeal decisamente inferiore rispetto alle sue colleghe dei capitoli precedenti ed impreziosito da un campionario di frasi da biscotti della fortuna dei poveri decisamente imbarazzante, pronte a fare faville nei momenti più "riflessivi" della storia.
Ed è proprio questo, a nuocere maggiormente al risultato finale: un titolo come Transporter, di fatto, dovrebbe essere costruito principalmente su botte e risate sguaiate, evitando come la peste pessime parentesi romantiche o introspettive, destinate a rallentare clamorosamente il ritmo e spegnere il sacro fuoco dell'esaltazione necessario come l'ossigeno per i fan hardcore del genere come per chiunque voglia sperare di concludere la visione.
Poi, certo, non accadrà mai che io vi sconsigli di buttarvi in un'avventura pane e salame di grana grossa di questo tipo, in grado a mio parere di rilassare come poco altro su uno schermo, ma l'idea che la vicenda di Frank Martin possa essersi conclusa con il suo film più sottotono effetivamente tende a dispiacermi, dunque continuerò a coltivare in segreto la speranza che Statham torni ad impersonare uno dei suoi charachters più riusciti e ci regali un poker che possa effettivamente concludere con il botto la sua storia.
Senza alcuna Valentina di mezzo a tentare la via melò.
In fondo, parliamo di Transporter.
E più che il buon Jason con i muscoli tesi e denti sparati in orbita a suon di calci quasi rotanti non si vuole proprio vedere.
MrFord
"Now I'm ready
to close my eyes
and now I'm ready
to close my mind
and now I'm ready
to feel your hand
and lose my heart
on the burning sands."The Stooges - "I wanna be your dog" -
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