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Transporter 3 – Olivier Megaton

Creato il 30 settembre 2015 da Maxscorda @MaxScorda

30 settembre 2015 Lascia un commento

Transporter 3
Anche in questo terzo capitolo si inizia a bordo di un’auto ma al volante non c’e’ Statham che al contrario sta pescando placidamente col suo amico capitano.
Fatto e’ che comunque ne rimane coinvolto quando l’auto in questione gli piomba nel salotto, il pilota suo amico esplode guadagnando in compenso la compagnia di una bella figliola. Per farla breve il nostro eroe sara’ obbligato a condurre la ragazza per l’Europa mentre il cattivo ricatta un ministro per via di certi rifiuti tossici che devono sbarcare a Odessa. Giungendo alla conclusione, logica, aspettata e inevitabile nel quale vincono i buoni, ci saranno scazzottate insane, inseguimenti folli e ovviamente la bella che non solo si concede ma fa di tutto per farsi… concedere.
Ricapitoliamo: primo capitolo europeo scarsino con recupero sul finale, secondo statunitense di una ignoranza sublime e divertentissima, terzo esteuropeo netto passo indietro.
Resto dell’idea che Besson ci metta soldi e faccia, meno la penna oppure che la discontinuita’ nei testi indichi un cattivo dosaggio di medicinali.
Inspiegabile come si possa scrivere un testo tanto moscio, oltretutto nell’idea del ricatto tramite i figli, mutuato dal capitolo precedente. Dialoghi imbarazzanti, situazioni pretestuose e mi si dira’ che da un prodotto simile non si possa pretendere piu’ di tanto ma non voglio ripetermi sul concetto di "ignoranza" che comunque presuppone un genere percio’ uno stile ben preciso. Senza andare molto in la’, gia’ il capitolo precedente ha dato buon esempio.
E’ che quando si perdono interi minuti con scambi di battute inconcludenti, e’ evidente che si vuole allungare il brodo ma e’ la mancanza di mestiere che avvilisce.
Per il resto Statham resta statuario dove ogni scusa e’ buona per fargli sfoggiare un signor fisico che da quarantenne nobilita’ la categoria. Lei e’ Natalya Rudakova al suo esordio cinematografico e leggenda vuole che Besson vedendola attraversare la strada, l’abbia scelta come protagonista per questo film. Fa tutto molto Cinecitta’ anni ’50 ma diamola per buona. Che prima facesse la sciampista lo si intuisce comunque dalla recitazione ma perche’ sottilizzare quando si e’ rosse con deliziose lentiggini sul musino?
Robert Knepper il cattivo fa tanto impiegato delle poste e Olivier Megaton il regista, non pervenuto.
Il capitolo peggiore dei tre, a stento sopportabile.

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