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“Transumanza” dei politici, fioccano, inevitabili, le smentite, ma il problema è morale e coinvolge tutta la classe dirigente del “Paese”

Creato il 06 gennaio 2016 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Catia Polidori

Catia Polidori

“Pochi giorni fa, proprio su questo sito, tanti cittadini umbri hanno letto la notizia, subito smentita dalla diretta interessata, di un “forse” probabile passaggio dell’attuale parlamentare ultra berlusconiana e coordinatrice regionale umbra di Forza Italia tra le file di ALA, movimento politico capeggiato da Denis Verdini alleato con il PD.

Niente di tutto ciò? Staremo a vedere.

Pietro_Laffranco_daticamera

Pietro Laffranco

La vicenda, comunque, ha fatto emergere forti fibrillazioni all’interno di tutto il centrodestra umbro visto che, una possibile “transumanza”, benché in questo caso tutta interna, ha interessato anche l’altro parlamentare rimasto nel centrodestra, Pietro Laffranco: questa volta però verso le sponde del movimento dei “Conservatori e Riformisti” di Raffaele Fitto, ma l’adesione ufficiale, anche qui, non ha trovato conferma da parte del diretto interessato. Idem si potrebbe parlare della Lega di Salvini che in Umbria ha messo radici grazie anche ad esponenti locali che prima militavano in altri partiti (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ncd ecc…).

Raffaele Fitto

Raffaele Fitto

Quello che è inaccettabile agli occhi dell’opinione pubblica è la qualità della “transumanza” parlamentare di questi ultimi due decenni dove i politici hanno interpretato il proprio mandato secondo logiche individualistiche  per una comoda e personale poltrona. E’ chiaro che tutto in politica è legittimo (o quasi…!), e la critica mai deve essere “ad personam”, proprio perché è sull’interesse generale e le conseguenti azioni che si misura la capacità di un eletto: “il fine giustifica i mezzi”, purché il fine sia l’interesse generale!!!

denis verdini

Denis Verdini

D’altronde l’articolo 67 della Costituzione parla chiaro: ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Ovvero, il parlamentare è libero di non sottostare ad alcun mandato, né verso il partito in cui è stato eletto, né verso il programma elettorale che ha proposto ai cittadini che l’hanno votato. Insomma, i parlamentari una volta eletti sono svincolati da doveri imperativi perché il loro primario ed unico obiettivo è quello della tutela degli interessi generali del Paese”.

Questo recita la costituzione fatta dai nostri padri costituenti.

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Costituzione figlia, ovviamente, dello spirito del tempo che respirava l’Italia una volta finita la guerra e il ventennio di Mussolini; un articolo della costituzione da sempre ben applicato dai nostri legislatori soprattutto nella II Repubblica dove, dal 1994, con la fine delle ideologie del 900,  ogni anno circa 60 parlamentari saltano “siepi” sempre più basse.

Al netto delle smentite vere o presunte rimane un dato di fatto; manovre e riposizionamenti vari, già da tempo iniziati e di cui nei prossimi giorni vedremo gli sviluppi, sono determinati più da
contingenze politiche legate all’Italicum, il nuovo sistema elettorale che entrerà in vigore a luglio del 2016, che da altro!!! L’Italicum cambierà il panorama politico futuro dell’Italia: é un sistema
elettorale che taglia un buon numero di  “Onorevoli” scrannie che per questo aprirà una cruenta battaglia per la poltrona. Ovviamente sempre nell’interesse generale della nostra Nazione e dell’Umbria in particolare!!!

Cristiano Costantini – Club Forza Italia Marsciano

Commento: Caro Costantini, intanto grazie per il tuo intervento, tanti hanno pensato a miei  problemi personali con i politici citati, invece è tutto il contrario, io stimo queste persone, ma l’obiettivo era solo quello di accendere un faro su una vicenda che non è più sopportabile, e che , a mio avviso, il continuo passaggio dei parlamentari da una sponda all’altra rende quasi inutile il voto, quel voto, simbolo di democrazia che molti personaggi vedono come il fumo negli occhi, e che come si vede da quasi cinque anni ci è negato.

Io provo ad accendere un faro, stimolare una riflessione, coinvolgere i più illuminati, ma ho il grande timore che qualche “mattacchione di turno”, approfittando della estrema debolezza della politica, possa decidere  di accendere un bel falò e addio democrazia.F.L.R.



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