A Marsala l'Amministrazione Comunale è innamorata del Kazakistan. A Trapani, invece, va in scena, più seriamente, la Lituania.
Promuovere la conoscenza del «Made in Sicily» e favorire l'apertura di una rete stabile di relazioni economico-commerciali tra la Lituania e la Sicilia è infatti l'obiettivo di un incontro organizzato per oggi alle 11, all'aeroporto di Trapani-Birgi con i rappresentanti del consolato della Lituania per la Sicilia, gli imprenditori locali e l'assessore regionale al Turismo.Interverranno all'incontro Alessandro Palmigiano, console onorario della Lituania per la Sicilia, Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo, Salvatore Castiglione, presidente dell'Airgest, Umberto Seretti, direttore generale di Banca Nuova, Bruno Kaspar, esperto del mercato lituano ed Elze Obrikyte, consulente economico-commerciale.
Prevista anche la presentazione dell'associazione Lituania-Sicilia.
Nel corso dell'incontro, organizzato in concomitanza con l'avvio del semestre lituano alla Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, si parlerà, tra l' altro, di flussi turistici tra Sicilia e Lituania, tempistica per la creazione di una società, tassazione sui redditi di impresa e della persona, attualmente tra il 5 per cento (per le aziende con meno di 300 mila euro di fatturato annuo) e il 15 per cento (per i soggetti con aliquota fissa). Una sezione è dedicata all'approfondimento della questione relativa alle zone economiche libere e aree produttive speciali, in cui l'investitore straniero è esente da tasse per i primi 6 anni di attività e può usufruire della riduzione al 50 per cento per i restanti 10 anni. Secondo gli organizzatori l'appuntamento di lunedì «potrebbe rappresentare una grande opportunità per le aziende siciliane che puntano al mercato dell'Est Europeo».