E’ già passato circa un mese dal mio bellissimo weekend trascorso in terra di Sicilia, a zonzo fra saline, mulini e bellissimi porti di mare sempre con la mia Reflex al collo.
Un veloce week-end fatto da sola con mio marito insieme con il gruppo di fotografia con cui siamo partiti proprio per fotografare le saline di Trapani.
Ma questo weekend è stata anche l’occasione per incontrare metà della Redazione di Gluten Free Travel&Living e sedersi insieme a tavola in Sicilia.
Si perché Stefania, Valentina, Federica, Peppe, Rossella ed Elisabetta vivono in quest’isola incantata mentre Michela ha deciso di raggiungerci apposta da Milano!
Cosa ne è venuto fuori?
Quello che vedrete fra un po’, ovvero una squadra di blogger sglutinate all’attacco!!!
Il tempo non era dei migliori purtroppo, nuvole e un fortissimo vento ci hanno accompagnati per entrambi i giorni. Per fortuna il vento era abbastanza forte da dissipare a tratti le nubi e, come spesso accade in questi casi sulle isole, far comparire uno splendido sole!
La mattina del sabato, dopo esserci sistemati negli appartamenti assegnatici, abbiamo un po’ vagato per le strade di Trapani come veri turisti cullandoci fra scorci urbani e spunti marittimi.
L’ora di pranzo si avvicinava e così ho sentito Stefania e Michela che hanno proposto un pasto veloce ma decisamente siciliano.
C’era poco tempo poiché avremmo dovuto subito recarci ad Erice, così ho alzato il pollice fiduciosa.
Ma il take away in Sicilia non è mica per baubau-micio micio sapete?
Siamo approdati al “L’Acquolina in bocca” in Località Casasanta di Erice e il ben di Dio che si è profilato davanti ai nostri occhi non lo scorderò più…se pensavate di non poter più salivare davanti a cibi senza glutine vi sbagliate di grosso!
Questo posto è fantastico! I proprietari simpatici, disponibili e ospitali come solo la gente del sud sa essere (non me ne vogliano i settentrionali, ma sono una terrona emigrata e nostalgica!) ci hanno aperto le porte del paradiso!
Pane e panelle con pane fatto in casa, Iris (impasto di pizza ripieno di carne macinata impanato e fritto), patatine fritte, calzone al forno e fritto in variante con i wurstel, il salame o il prosciutto, pizzette, sfinci, arancine, cassatelle erano lì che aspettavano di essere solo ingurgitati!
Mi sono fatta dolcemente guidare dall’esperienza di Stefania e abbiamo amorevolmente ordinato e condiviso quasi tutto!!! Vi consiglio di non perdere questo posto se siete a Trapani!
Il pomeriggio è continuato con la visita ad Erice e più ci avvicinavamo, più salivamo, più si aveva la sensazione di uscire dalla realtà per entrare in una fiaba avvolta dalla nebbia e da una pioggerellina dal sapore londinese più che siciliano!
Ma nulla ci ha fermati e facendo attenzione ad evitare scenografici scivoloni per le stradine che si inerpicano su per il meraviglioso paese, ho avuto un miraggio nella nebbia…
Ovviamente mi sono precipitata all’interno e ho cominciato ad assaggiare tutto perché, ho pensato, così avrei potuto scegliere più facilmente cosa portare a casa.
Ragazzi miei, più assaggiate e più la vostra lista di souvenir mangerecci si allunga! Così oltre a torroni e torroncini, ho preso paste di mandorle deliziosamente profumate e anche uno strepitoso miele di pistacchio che allieta in questi giorni i miei formaggi e più in generale ogni elemento commestibile della mia casa!
Scendendo da Erice…non perdetevi il panorama mozzafiato di Trapani!
Ci resta la cena.
Nota dolente ahimé, Pizzeria La locanda dei Frati in zona centro storico a Trapani.
Ci siamo seduti tutti allegramente ottimisti intorno alle 20.30 e ci siamo alzati tutti tristemente provati (e alcuni ancora affamati) intorno all’1 del mattino!!!
Lunga, lunga, lunga attesa per un servizio pessimo in ogni senso.
Il cameriere non si vedeva ancora dopo almeno 45 minuti in cui noi, presi dalle chiacchiere e dalla gioia di stare insieme, non ci eravamo accorti di aspettare. Così l’efficiente nordica Michela ha preso in mano la situazione insieme ad una penna e a un foglio di carta e ha improvvisato una comanda homemade come solo una milanese foodblogger sglutinata saprebbe fare.
Ma a nulla è servito il suo sacrificio!
Gli antipasti sono arrivati relativamente presto (dopo solo un’oretta di attesa a occhio e croce); panelle, caponata, patatite e formaggio condito. Tutto abbastanza gradevole.
Poi non si sa cosa sia successo esattamente, ma finalmente verso le 23.30 abbiamo visto materializzarsi un piatto di pasta alla Norma (abbastanza ben fatta) e uno di spaghetti ai ricci (senza infamia né lode).
Per gli altri commensali il nulla più assoluto!
Ormai ciondolanti e assonnati, eravamo sul punto di alzarci e andar via (io tra l’altro non riuscivo a non pensare alla sveglia delle 5.30 del giorno dopo, causa foto all’alba alle Saline) quando un cameriere, passando di lì per caso, ha chiesto: “Tutto a posto?”. Strabuzzando gli occhi gli abbiamo fatto notare che mancava ancora tutto! E lui, quasi sorpreso ha chiesto cosa mancasse! Ma come la pizza senza glutine?! Non era mica in arrivo!!! Oh scusate…c’è stato un malinteso credo…
L’avevano completamente dimenticata ahimé e così a mezzanotte e mezza io ho dovuto salutare la compagnia che è rimasta lì ad aspettare la pizza, atterrata direttamente in formato Take Away per la colazione del giorno dopo.
Almeno le ragazze che l’hanno mangiata hanno assicurato che era molto buona seppur gustata in differita!
Anche il conto si è fatto attendere, e fra una incomprensione del cassiere con il maître, una ricerca smodata della comanda misteriosa del nostro tavolo e un conticino sbagliato con tanto di calcolatrice…io e mio marito siamo riusciti a pagare la nostra quota e andar via per gustarci qualche ora di sonno a stomaco vuoto.
Un consiglio: non raggruppate mai più di due blogger a serata perché potreste seriamente compromettere la spensierata routine di una tranquilla pizzeria di provincia
Sempre sulla città di Trapani vi consigliamo anche di rileggere questi due nostri precedenti post:
“Un magico Natale ad Erice“:
“Un fast-food a Trapani“: