Inutile dire che in molti ci pensano in questo periodo. C’è chi parte in viaggio sabbatico vagando per il mondo per un anno o più, chi invece decide di sperimentare la vita all’estero: provare un lavoro internazionale, cambiare ritmi, clima e vicini di casa.
Probabilmente trasferirsi all’estero può essere ancora più traumatico che partire a tempo indeterminato per il giro del mondo: in fin dei conti una cosa è essere in vacanza, un’altra è mollare tutto e gettarsi a capofitto in un’altra vita sapendo che tornare indietro non sarebbe così facile come rientrare da un lungo viaggio.
Una delle cose che spaventa di più è la burocrazia che si sa si dovrà affrontare: sì perché anche soggiornando nella comunità europea si sa che si dovrà entro poco tempo pensare a cambi di residenza, cambiare medici di base, carte d’identità e via dicendo.
La burocrazia da affrontare a volta è molta e complicata. Fortunatamente se si decide di trasferirsi in un paese dell’Europa le cose sono decisamente più semplici, ma qualche procedura è da rispettare.
Uno dei passi fondamentali da fare una volta che ci si trasferisce all’estero è l’iscrizione all’Aire.
– Cosa è l’Aire?
Semplice è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero e in essa vengono registrati tutti i dati degli italiani che risiedono all’estero per più di un anno.
Non si tratta di una iscrizione facoltativa: lo stato italiano lo definisce un “Diritto-dovere del cittadino italiano” in quanto permette di usufruire dei servizi delle Rappresentanze consolari all’estero e anche di poter esercitare diritti fondamentali come il diritto di voto, il rinnovo dei documenti di viaggio, il rinnovo della patente di guida.
Sono di due tipi i cittadini italiani che devono iscriversi all’Aire:
1- i cittadini che si trasferiscono all’estero per un periodo superiore i 12 mesi
2- i nati all’estero o che hanno acquisito la cittadinanza italiana a vario titolo
grafico dal sito indebitati.it
– Come ci si iscrive all’Aire?
Entro 90 giorni dal cambio di residenza va presentata dichiarazione all’Ufficio consolare competente presentando un modulo scaricabile anche on line sui siti degli Uffici consolari di zona e documentazione in cui viene provata l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare (ad esempio permesso di soggiorno, carta d’identità straniera, certificato di residenza, contratto di lavoro…).
Una volta iscritti all’Aire si viene contestualmente cancellati dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune di provenienza.
L’iscrizione all’A.I.R.E. é assolutamente GRATUITA.
-Come ci si cancella dall’Aire?
La cancellazione dall’A.I.R.E. può avvenire:
- In modo automatico a seguito di nuova iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) di un Comune italiano una volta tornati in Italia;
- per morte o anche morte presunta;
- in caso di irreperibilità trascorsi cento anni dalla nascita;
- quando non risulta più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non c’è possibilità di reperire il nuovo recapito.
Per avere maggiori informazioni conviene comunque visitare il sito della Farnesina.
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