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Trasferta italiana

Creato il 14 maggio 2012 da Mariantonietta @marialisbona
Trasferta italiana
Ho fatto così tante volte la valigia che mi sento ancora stordita. Ma n'è valsa la pena, è stata una settimana importante, divertente. Ovviamente non rilassante, ma tanto non era in programma.Il 10 maggio il Capitano mi si è ri-laureato e la cosa mi rende molto fiera. Ha 35 anni, quindi secondo i calcoli di qualcuno dovrebbe essere un bamboccione, certo, qualcuno che non sa che lavora e vive fuori casa da dodici anni, credo, o forse tredici. Ah! e poi non trascuriamo il dettaglio che si è laureato in corso, visto che si è iscritto due anni fa (voglio gli applausi, eh?).Il 10 maggio sono stata festeggiata un po' anch'io, visto che era anche il nostro quarto anniversario di matrimonio o, come ho detto una volta, matricomio (e qui Freud secondo me avrebbe tanto da dire).Il tempo era meraviglioso, anche troppo caldo per me che fino al giorno prima giravo ancora con sciarpa e piumino. Questo mi ha dato modo di girare per Reggio Emilia, ma soprattutto conoscere Bologna: questa città mi ha stregato! Ci sono passata diverse volte, ci ho anche pernottato, ma senza mai fare un giro in centro. Certo che se uno studia lì, poi per andar via deve avere davvero degli ottimi motivi!Insomma, davvero un bel ritorno, se escludiamo la bolletta di più di 1000 euro dell'Ama, sperando che risolvano l'equivoco, la vicina del piano di sopra che avrei strozzato (ne parlerò più avanti), i giri interminabili in zona Trastevere, per cercare parcheggio (e giù di paragoni con la metro e i taxi di Lisbona). Poi tanta famiglia, tanti amici...Infine sarebbe stato bello se il biglietto di auguri per il Capitano, comprato preventivamente a Lisbona, me lo fossi portata anche a Reggio per darglielo. Invece no, è rimasto a Roma, sul comodino, accanto al mio cervello.

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