Da dove viene l'hardware?
Le componenti elettroniche utilizzate per assemblare nuovi PC arrivano da quelli dismessi dagli uffici, dalle aziende o anche dai privati cittadini. Molti di noi magari hanno sostituito il loro terminale con un modello più performante, relegando quello “vecchio” ancora perfettamente funzionante in soffitta. Come abbiamo già visto con BONIC lo spreco di risorse informatiche è immenso e la pratica di accantonare computer ancora utilizzabili perchè non più adatti alle nostre esigenze è una delle forme più diffuse. Inoltre smaltire questi terminali ha un costo sia in tempo che in denaro, per non parlare dei danni all'ambiente che sono immensurabili. A questo punto l'opzione migliore è donarli in beneficenza.
Com'è possibile riciclare l'hardware vecchio?
Il segreto sta nel convogliare la potenza di calcolo del PC sui compiti che viene chiamato a compiere. Per far ciò si ricorre a software appositamente sviluppati, di solito Open Source. Questi programmi sono adatti allo scopo per tre motivi:
- sono sicuri, quindi non richiedono antivirus, programmi estremamente pesanti;
- sono estremamente versatili e possono essere plasmati a seconda delle esigenze;
- non hanno un costo di licenza.
A chi è destinato l'hardware riciclato?
Solitamente a enti pubblici e privati con finalità sociali come: laboratori informatici nelle scuole, biblioteche o associazioni No Profit. Tutte strutture che non richiedono significative prestazioni hardware, che quindi possono usufruire nel migliore dei modi di queste risorse.
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