Nel nostro post "Di Vittorio, Nuovo Quartiere Europa e 1.306.662,52 euro che se ne vanno" avevamo dato la notizia del misconoscimento da parte dei curatori fallimentari di un credito insinuato dal Comune di Fidenza nel passivo del fallimento Di Vittorio. Una notizia non certo allegra per noi e che potrebbe essere dovuta ad una gestione in po' allegra delle fideiussioni richieste ai costruttori a copertura degli impegni presi in sede di convenzione legata all'attività di costruzione.
Se pensiamo all'entità in questi ultimi cinque anni dell'attività edificatoria la cifra sopra indicata per un singolo atto possiamo immaginare di trovarci di fronte a cifre ben superiori, ad esempio in sede di convenzione iniziale FIDENTIA SRL avrebbe dovuto regalarci il Nuovo Solari, oggi non è più così. La storia dei crediti relativi alle convenzioni regolatrici dell'attuazione dei piani particolareggiati è tutta da scrivere: la nuova Amministrazione cittadina avrebbe il dovere, ma forse anche la convenienza, di farlo, l'opposizione di pretenderlo. "Intanto che ci siamo" arricchiamo anche la "trasparenza" con i dati relativi ai contributi regionali stanziati, ricevuti ed onorati nelle motivazioni prima che qualcosa ci possa essere richiesto di rifondere. Non mi esprimo certamente nel dovuto linguaggio burocratico e con la "capacità tecnica" necessaria, ma chi possiede tutto questo senz'altro avrà già tradotto il tutto nei termini più appropriati. Esiste poi un ulteriore problema che l'euforia di inizio secolo ci ha fatto trascurare e che probabilmente la crisi ci farà pagare. In poche parole ci si chiedeva e ci si chiede da "ignoranti" (ma non più di tanto): sembra che ad alcuni costruttori venga richiesto di “garantire” l’importo delle opere di urbanizzazione con una Fidejussione pari 100% delle opere, mentre altre Società o cooperative garantirebbero “solo” il 50% o comunque una percentuale inferiore. Di particolare interesse sarà pertanto conoscere il trattamento per Soprip, Unieco, Coop. Di Vittorio, Edilfidenza Due che rappresentano una parte importante del processo di urbanizzazione fidentina. Visto che le problematiche economiche maggiori sono venute proprio da questo ristretto numero di costruttori qualora gli stessi avessero prestato garanzie del 50% o comunque inferiori al 100% qualcosa non ha girato o, meglio, ha girato nel senso sbagliato per le casse comunali e quindi per Noi cittadini. Ci si chiede pertanto:
- quante e quali fidejussioni non sono state escusse o rinnovate con garanzie negli ultimi 10 anni?
- Chi ha deciso l'affidabilità diversa dei Soggetti che sono intervenuti come costruttori?
Certamente potranno esserci casi in cui la fattispecie di riferimento è la stessadi quella che ha interessato la vicina Liguria ma qui è intervenuta la Magistratura (Corte dei Conti).
Nota: immagini di refettorio