Sprofondata nel giallo divano del piccolo laboratorio gomitoloso, indugio, con veloci sguardi, sulla campagna autunnale. Dalla finestra, essa m’appare abbellita dalle foglie verdi/oro e rosso/arancio che, tremolanti ed incerte, non sanno decidersi se lasciarsi cadere o no. Il cielo grigio, rischiarato da una tenue punta di giallo – testimonianza che il sole c’è da qualche parte lassù – avvolge, con una leggera foschia, l’orizzonte e la terra con i suoi alberi. Foschia: preludio di una fitta nebbia, forse, chissà…
E da qui, da questa comoda postazione improvvisata, mi crogiolo in immagini e parole. Le immagini delle fotografie di Alessia e le parole che nascono da sole mentre, con sguardo distratto su ordini e gomitoli, penso a tante cose: agli ordini da evadere, ad una casa elfica degna dei miei gomitoli, ai Teddy che scalpitano, ad un mondo impazzito, alla bandiera francese, alla consapevolezza di avere due ricordi indelebili marchiati a fuoco nel cervello: A) dov’ero e cosa facevo l’11/09/2001 e B) dov’ero e cosa facevo il 13/11/2015.
In questo lento scivolare di pensieri alla rinfusa, mescolati a stati d’animo in contrapposizione, a lacrime che cedono posto a sorrisi ed abbracci, alla paura che indietreggia innanzi alla gioia, mi fermo ed osservo. Osservo la pazienza del tempo (spesso gentiluomo e spesso bastardo figlio di puttana… è sempre questione di punti di vista) che imbriglia vita, sogni e nodi. I nodi di un filo leggero e sottile.

Con il tempo, l’armonia si delinea in piccoli cerchi di petali e archi, di pippiolini e volute che si uniscono le une alle altre fino a creare bordure floreali leggere come la trasparenza di un tulle.

Anche la materia – una tazza di porcellana bianca – sembra non intaccare la leggerezza di questo pizzo delicato.

Tutto è armonico e tutto è meravigliosamente visto, interpretato catturato ed immortalato dall’occhio di questa persona che la vita mi ha fatto incontrare: Alessia.
Dal mio piccolo giallo divano, rifugio dei gomitoli, e da questa domenica così strana e diversa, vi saluto e vi rimando al prossimo post. Un abbraccio grande, Benben <3"><3"><3
Credits photo: Alessia – Questione di focale
P.S: giusto per completezza vi dico che le misure di questo centro in pizzo sono di 29/30 cm. Il modello è tratto dalla rivista “Il lavoro a chiacchierino – n. 16“
