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Trasporti pubblici: rischio multe fino a 200 euro per i “furbi” senza biglietto in metro o bus

Creato il 21 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Tempi duri per i cosiddetti “portoghesi”, cioè coloro che viaggiano in metro o bus senza biglietto: la bozza del decreto legge sui servizi pubblici urbani prevede multe salate fino a 200 euro. Secondo quanto previsto dal decreto (ma il testo non è ancora definitivo), è fissato anche un limite di tempo oltre il quale, se il mezzo pubblico arriva in ritardo, l’utente ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto. In caso di abbonamenti il pagamento è pari alla percentuale giornaliera del costo completo dell’abbonamento.

metro tornelli lilla milano

Trasporti pubblici: rischio multe fino a 200 euro per i “furbi” senza biglietto in metro o bus. All’articolo 26 della bozza del provvedimento, sulla lotta all’evasione tariffaria, viene raccomandato agli utenti di convalidare il biglietto ad ogni singolo accesso ai mezzi di trasporto utilizzarlo, e di conservarlo anche per la durata del percorso. Le sanzioni pecunarie vengono decise con legge regionale ma in assenza di questa, “è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro”.

Altra novità del provvedimento è l’ambito di operatività degli agenti accertatori, i cosiddetti controllori, che avranno la qualifica di pubblico ufficiale ed esibendo apposito tesserino avranno il potere anche di richiedere l’esibizione di un valido documento di identità qualora “pizzichino” qualcuno senza biglietto. Qualora gli eventuali trasgressori rifiutino di fornire le proprie generalitò, faranno da prova i video fatti dalle telecamere presenti sui mezzi e sulle banchine di fermata.

Per quanto riguarda nel dettaglio il meccanismo dei rimborsi, la bozza del provvedimento stabilisce che “quando un servizio di trasporto pubblico locale subisce una cancellazione o un ritardo superiore a sessanta minuti alla partenza dal capolinea o da una fermata, oppure di trenta minuti per i servizi di trasporto svolti in ambito urbano, i passeggeri hanno diritto al rimborso del prezzo del biglietto”. Fanno eccezione ovviamente i casi di calamità naturali, di scioperi o di “altre emergenze imprevedibili“. Il rimborso copre il costo completo del biglietto al prezzo a cui è stato acquistato.

Il biglietto per il bus va strisciato a ogni corsa. Il testo della bozza non è quello definitivo, manca ancora la “bollinatura”, ma se la misura sarà confermata si tratterebbe di una novità, visto che oggi in tante realtà abbonati o quanti acquistano titoli di viaggio a tempo non devono convalidarlo ogni volta. La misura servirebbe a generalizzare il controllo a vista, introducendo un deterrente all’evasione nel settore.


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