Dall’8 al 15 Dicembre presso Galleria Forzani – Via Mazzini, 53
orario mostra: feriali 9,30-13,00 / 16,30-20,00 – festivi 10,30-13,00/ 17,00-20,00
A cura di Mariacristina Angeli -AssminervA-minervAArte [email protected]
“Tratti di tratte” disvela un momento di sedimentazione (non di riposo!), un attracco prima di nuove rotte. Appare senza soluzione il conflitto tra il “già” e il “non ancora”. Questi fogli sono però una risposta maturata (e matura) per il fatto che non siamo di fronte all’invenzione felice di un momento ma ad un “compimento”, al frutto di una lunga stagione. La ricerca sulla stratificazione ha, in Pulcinella, un cuore antico e buoni prodotti. Qui siamo ad una “stazione” ove si mescolano sintesi e pulizia. Tutto quello che c’è stato prima (il percorso) è parte costituente di quanto si vede ora. Lungo la strada le cose che si incontrano vengono incluse e lasciano il segno (diventano segno): l’ingorgo, il semaforo, il mendicante … Non è il viaggio (l’esterno) che genera l’opera ma il movimento (l’interno). E’ bella e sensibile questa complessità. Se non c’è appagamento definitivo certamente c’è tranquillità. La stratificazione, quando i tratti si fanno più minuti, arriva all’essenziale ed in quel momento, si guardi bene, la poetica recupera sul fatto tecnico. Siamo ad uno snodo nella traiettoria dell’artista? Chi può dirlo? Se il lavoro è serio e fuori dalle lusinghe del “mercato” (meglio dire: commercio) gli snodi sono sempre in agguato e l’asticella del traguardo si sposta continuamente avanti. Così è per il nostro.