Tratto da una storia vera...

Creato il 27 ottobre 2012 da Zonwu
Sono molti i film horror che millantano di essere ispirati ad una vicenda realmente accaduta, ma sono davvero pochi quelli che possono dimostrare di aver tratto spunto da storie vere. I film elencati qui sotto hanno avuto più o meno successo al botteghino, ma le vendite non importano molto quando i fatti reali a cui sono ispirati sono più terrificanti della finzione cinematografica.
Psycho Il protagonista di Psycho, Norman Bates, è ispirato alla persona di Ed Gein, un residente del Wisconsin arrestato nel 1957 per aver ucciso due ragazze e aver disseppellito i cadaveri di numerosissime donne che gli ricordavano la madre defunta. Ha scuoiato i cadaveri per utilizzare la pelle come materia prima per la fabbricazione di lampadari, calzini, e un "vestito da donna" che indossava nella speranza di sembrare una donna.
L'Esorcista L'autore della storia, Peter Blatty, si è ispirato alla vicenda di un esorcismo eseguito nel 1949 su un ragazzo di 13 anni di Mount Rainer, Maryland. I dettagli precisi sulla storia sono difficili da reperire, ma pare che il ragazzo (di nome Robbie Mannheim) viva attualmente a Cottage City. Secondo i resoconti disponibili, il comportamento del ragazzo non era affatto simile a quello della protagonista del film, e nessun evento soprannaturale ritratto nella pellicola si è mai verificato.  Secondo i testimoni, il ragazzo parlava lingue strane ed era ricoperto da tagli e vesciche dall'origine apparentemente inspiegabile. La possessione pare essere finita dopo 30 tentativi di esorcismo, e Robbie Mannheim ha ripreso a vivere normalmente dopo l'episodio, facendo carriera nella NASA.
Nightmare Anche se Freddy Krueger non è altro che un personaggio della fantasia di Wes Craven, il regista e autore del film si è ispirato a fatti realmente accaduti, come spiega in un'intervista del 2008 in occasione dell'uscita del prequel della serie. "Era una serie di articoli del LA Times in cui si parlava di alcuni uomini del Sud-est asiatico morti nel bel mezzo di incubi notturni[...] Ho successivamente scoperto altri casi in Laos e Cambogia. Ogni persona della famiglia diceva esattamente le stesse cose: 'Dovresti provare a dormire', oppure 'No, non capisci; ho avuto incubi prima d'ora, ma questo è diverso'". Una delle vittime sembra essere morta nel sonno tra grida e lamenti, dopo aver trascorso alcuni giorni senza chiudere occhio a causa degli incubi che lo tormentavano. 
Le colline hanno gli occhi Per quanto truculente e inverosimili possano sembrare le scene di questo classico dell'horror, Wes Craven si è ispirato alla storia del leggendario Sawney Bean e della sua famiglia di cannibali (la storia di Sawney Bean la trovate qui). Durante il XV°-XVI° secolo, il clan di Bean aggredì, derubò e macellò decine, forse centinaia, di innocenti per poter sfamare i 48 membri della famiglia, quasi tutti frutto di incesto. 
Lo squalo Peter Benchley ha preso spunto da una serie di attacchi di squalo avvenuti nei pressi della costa del New Jersey nel 1916. Durante un periodo di 12 giorni, cinque persone sono state attaccate, e quattro hanno perso la vita, per colpa di uno squalo lungo poco più di due metri, nel cui stomaco sono stati ritrovati resti umani. Non si è certi che lo squalo catturato dopo la serie di morti fosse il vero colpevole, ma dopo la sua uccisione non si verificarono altri attacchi.
Open Water Nel gennaio del 1998, Tom e Eileen Lonergan sono rimasti in mare aperto nel bel mezzo della barriera corallina australiana dopo che un'azienda locale di immersioni per turisti li ha dimenticati durante il rientro. Dopo due giorni, sulla barca vennero trovati i passaporti della coppia, e iniziarono le operazioni di ricerca. I loro corpi non furono mai ritrovati, ma parte della loro attrezzatura è stata recuperata qualche settimana dopo, senza tuttavia alcun indizio che possa ricondurre al violento attacco di squali che si vede nel film.
Primeval L'enorme coccodrillo che semina il panico in Burundi non è frutto della pura fantasia degli autori, ma è la rappresentazione cinematografica di un coccodrillo ormai tristemente celebre per la sua voracità. Gustave, un coccodrillo marino di quasi sette metri, vaga per le acque del Burundi da oltre 60 anni, aggiungendo ogni tanto qualche vittima al suo record personale di 300 (probabilmente esagerato).
The Haunting in Connecticut Nel film, la famiglia Campbell si sposta in una vecchia casa nel Connecticut per poter vivere vicino alle strutture ospedaliere necessarie alle cure del loro figlio malato di cancro. Man mano che il tempo passa, la famiglia Campbell inizia a sperimentare fenomeni paranormali, scoprendo che la casa era un ex camera mortuaria. Nella realtà, la famiglia si chiamava Parker, e si spostò in Connecticut negli anni '80 per vivere vicini all'università in cui il figlio veniva sottoposto a cicli di terapia per il cancro. La casa in cui si trasferirono era stata una camera mortuaria, attività testimoniata anche dalle attrezzature di imbalsamazione scoperte nel seminterrato. Dopo la scoperta, la famiglia sostiene di aver assistito a strani eventi come suoni e luci misteriose, e alcune indagini private portarono a scoprire che gli ex proprietari dell'immobile erano stati coinvolti in casi di necrofilia.
Borderland La storia si basa su alcuni articoli di cronaca pubblicati negli ultimi 20 anni e relativi all'attività del cartello della droga messicano. Un signore della droga di Matamoros era solito torturare e sacrificare alcuni innocenti per ingraziarsi gli spiriti e poter trasportare droga oltre confine senza problemi. Secondo le autorità, nella fattoria usata come base del cartello sono stati trovati sacrificati e macellati centinaia di corpi.  In particolare, il regista si è ispirato alla scomparsa dello studente americano Mark Kilroy, avvenuta in Messico nel 1989. Il ragazzo fu rapito per essere sacrificato dal capo della banda criminale, e il suo cervello donato come offerta sacrificale, prima che la polizia riuscisse ad identificare il nascondiglio della setta e uccidere il leader durante una feroce sparatoria.
Il patto dei lupi Tra il 1767 e il 1767, la provincia francese di Gévaudan venne messa in crisi da una creatura conosciuta come "la Bestia di Gévaudan". Il mostro fece registrare almeno 210 attacchi, causando la morte di 113 persone in soli tre anni e costringendo re Luigi XV° ad inviare soldati e cacciatori per abbattere l'animale. I responsabili delle uccisioni sembrano essere stati due lupi, il secondo dei quali venne ucciso da un proiettile d'argento sparato da Jean Chastel.
Prey Avere a che fare con una coppia di leoni maschi affamati non è la situazione più piacevole del mondo; se questi leoni provano uno strano gusto a darvi la caccia, la faccenda si fa molto più preoccupante. Non è raro che un leone si adatti al sapore della carne umana, ma alcuni felini, come le bestie del film "Prey" o i leggendari leoni di Tsavo, sembrano godersi il momento dell'uccisione in modo insolito per un animale apparentemente guidato dal solo istinto. Fantasia? Non proprio: anche se i leoni di Tsavo non hanno ucciso centinaia di persone, siamo nell'ordine di qualche decina di vittime. Spesso non mangiavano le loro prede, ma attaccavano per il gusto di uccidere, aiutandosi l'un l'altro e creano strategie complesse.
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