Traumi e infortuni. È possibile recuperare rapidamente con il Mental Coaching?

Creato il 01 agosto 2011 da Lucamentalcoach
Quante volte ti è capitato un infortunio o un trauma nella vita? Come sportivo e  nello Sport Coaching l'ho affrontato molte volte. Senza ricordare il dolore fisico, il periodo di inattività, e se sei sportivo te lo ricorderai bene, il periodo di recupero e le varie conseguenze, pensa solamente a quali erano i tuoi pensieri in quei momenti e dopo. Ora non voglio farti venire in mente ricordi brutti ma voglio raccontarti la storia di un recupero miracoloso.
Quante volte si è sentito parlare di recuperi eccezionali? Senza andare troppo distanti basti pensare all'anno scorso all'infortunio di Valentino Rossi (frattura di tibia e perone) che dopo poco più di due mesi risaliva in sella alla sua moto. Un esempio incredibile per tutti gli sportivi. Ma forse non tutti hanno tenuto in considerazione l'aspetto mentale. Un aspetto che non solo lo ha portato hai successi che tutti conosciamo ma che gli ha permesso di affrontare con successo anche quella "caduta" e rialzarsi con ancora più grinta e voglia di correre.
Ed è proprio di correre che in particolare voglio parlarvi. Di una persona che, per quanto mi riguarda, è la Valentino Rossi della corsa nei deserti: Katia Figini.
E non parlo del suo progetto, raggiungere il record del mondo come prima donna a correre i 5 deserti in 5 continenti nell'arco di un solo anno (potete trovare tutte le informazioni sul suo sito www.xcorsi.eu), ma dell' ultima importante sfida. Perché per raggiungere i grandi sogni a volte bisogna superare ostacoli importanti. E come si affrontano questi ostacoli spesso determinano la nostra storia. Perché anche Katia, neanche un mese fa, allenandosi, si è infortunata la caviglia con una doppia lesione ai legamenti. E il 21 Agosto inizia la sua ultima gara in Colorado per fare il record del mondo. Tu come avresti reagito? Tieni presente che ti avrebbero detto che per riprendere a "camminare bene" ci sarebbero volute almeno 10 settimane! Questo voleva dire niente gara, dire addio al record del mondo, addio ad un sogno! Quale sarebbe stato il tuo stato d'animo?
Invece sai quali sono state le sue parole appena ci siamo sentiti telefonicamente? Con un bel sorriso mi ha detto: ok, è solo un'altra sfida, sto già pensando alla gara. Ora sto facendo questo, poi domani vado li, poi iniziamo con il Mental Training per il recupero rapido e il mantenimento muscolare, poi inizio ad allenarmi ecc., ecc. Eccezionale non pensi?
Non dico che sia grazie al lavoro con un Mental Coach che questo sua atteggiamento positivo l'abbia portata subito a porsi dei nuovi obiettivi, a non soffermarsi troppo sul male e i lati negativi; certo anche lei ha detto che se non fosse successo era meglio ma e ripeto ma ormai era successo e quindi bisognava pensare a come affrontarlo! Dico che ora a distanza di due settimane, dopo un lavoro di recupero rapido e mantenimento muscolare (guarda il video in fondo per saperne di più), indovina un po cosa sta facendo? Esatto, si sta allenando per correre la sua gara in Colorado! Ovviamente abbiamo ritarato gli obiettivi ma il sogno continua!
Un altro grande esempio di come l'approccio mentale possa modificare la percezione della realtà che ci circonda, di come molto spesso non possiamo decidere quello che ci capita ma come affrontarlo si.
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