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Traumi infantili

Da Goldberry
Traumi infantiliNon mi ricordo esattamente quando è successo, ma un giorno della mia infanzia ho scoperto che le dichiarazioni d'amore che facevo a Ton Becker andavano perse nel vuoto.
Lo so, avevo un debole per le spalle di second'ordine ai tempi, quando si giocava alle maghette ero Emy e la mia amica Roby Creamy, mentre si giocava a Candy Candy io interpretavo la parte di Annie.
Che poi dovevo anche immaginarlo che i salti improbabili che riuscivano a fare durante le partite e i lunghi flash back durante il calcio decisivo erano davvero poco realistici.
A me era capitato di calciare una palla (per la precisione il super tele giallo) ma non mi era mai capitato di sfondare il muro della casa, ne tanto meno di vederlo roteare in acrobatiche giravoltole.
E neanche i miei amici maschi ci riuscivano! Cosa sbagliavamo???
Comunque quando si giocava a calcio nel piazzale di casa mi volevano in squadra.
Non è che ero particolarmente brava, è che avevo la pessima abitudine a mirare agli stinchi quando cercavo di rubare la palla.
Traumi infantili
Voglio dire, parliamone!
Io ancora me lo sogno il pagliaccio di IT, gia i pagliacci non sono mai rientrati nelle mie simpatie principali (ho una foto con un simil Sbirulino, quando avevo circa 2 anni, in cui mentre mia mamma mi impedisce la fuga, io guardo terrorizzata l'obiettivo per la mia ultima foto col mostro truccato.
Un giorno, mentre la Tiranna si stava guardando una puntata dei Teletubbies io mi sono ritrovata a chiedermi, se era peggio affacciarsi alla finestra e vedere IT che ti saluta con i palloncini in mano, o i teletubbies, con monopatto, palla, cappello e borsetta che fanno ciao ciao. Ancora non ho trovato una risposta, ma da quel giorno mi avvicino con timore alle finestre.
Traumi infantili
Solo che a casa mia non erano 2 ore, erano 3 ORE, in cui non si poteva, ne mangiare, ne bere, e possibilmente neanche pensare di avvicinarsi al frigorifero.Pena, il bagno saltava di altre 3 ore.Passate voi estati al sole, alle 14.00 di un torrido pomeriggio di luglio, senza poter bere un bicchier d'acqua.
Traumi infantili
Mio fratello non mi ha mai fatto credere che ero stata comprata dagli zingari, ma in compenso mi diceva che dal nostro soffitto scendevano delle teste, che sotto le mie coperte c'erano ragni e scorpioni e che Freddie Krueger aspettava che mi addormentassi per venire a prendermi...Forse avrei preferito essere stata comprata dagli zingari!

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