Buongiorno e buon lunedì!Oggi sul blog, si inizia il racconto di viaggio in quel di Barcellona. In questa estate strana sotto tanti punti di vista, meteo, impegni, non organizzazione... all'inizio di settembre sono finalmente arrivati i tanto sognati giorni di vacanza. Anche questa è stata alternativa e tutta femminile, passata con la mamma e la zia.
I ricordi di Barcellona erano lontani nel tempo, all'estate 2004 (eh sì, dieci anni e dieci kg fa... giuro!). Questa città non mi aveva del tutto conquistato. Le opere di Gaudì mi avevano riempito occhi e cuore e confermato la voglia di intraprendere una certa strada nella vita che poi non so ancora come e perché ho abbandonato... Me la ricordavo confusionaria, colorata ma anche un pochetto pericolosa. L'ho ritrovata cresciuta, più internazionale ma sempre con quell'aria autentica che è decisamente la sua parte migliore. Adoro cambiare idea su una città e su tutto, soprattutto quando in positivo!
Su Park Güell invece, avevo splendidi ricordi in una giornata di sole. Continua ad essere uno di miei posti preferiti, uno dei più bei luoghi visitati. Come un giardino delle fiabe, assorbe completamente il visitatore e custodisce segreti e colori ad ogni angolo. Forse il progetto che preferisco di Gaudì, in cui si è confrontato a tu per tu con quello che gli stava più a cuore: la natura!
Custodirò gelosamente questo ricordo.... fino alla prossima visita.
p.s.= per visitare il parco armatevi di biglietto on-line! La parte monumentale è stata chiusa all'ingresso libero quest'anno e fare i biglietti sul posto significa lunghe code e attese per aspettare il proprio turno orario di ingresso (true story!).
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