Fonte: Francesca Turchi
Oggi intervistiamo Francesca Turchi, creatrice di Travel’s Tales, un travel blog ricco di consigli di viaggio e di spunti per creare il vostro itinerario ideale. Collabora anche ad altri progetti web come Bigodino.it, ed OfficinaTuristica.com
1. Francesca, ci puoi raccontare come è nata l’idea di Travel’s Tales? Qual è stato il fattore decisivo, la tua passione per i viaggi o quella per il mondo della comunicazione e dei social media?
Entrambe! Ho aperto Travel’s Tales nel 2009 mentre stavo svolgendo il mio primo tirocinio in una web agency. Ho iniziato a lavorare sulle piattaforme di blogging e mi sono detta: “Perché non aprire un blog tutto mio?”. E così ho fatto. Il tema: ovviamente i viaggi. Un blog dopotutto serve a questo, per parlare di ciò che ci piace e per condividere qualcosa con gli altri. Ma è stata la passione per i viaggi e per la scrittura a far sì che il blog si sviluppasse e crescesse fino ad oggi. Il fattore decisivo che mi ha portato a aprire il blog? Senza alcun dubbio il mio 1° viaggio “disorganizzato”, nel 2008!
2. Che cos’è ciò che ci spinge a viaggiare e qual’è, secondo te, il lato più affascinante dell’esperienza di viaggio?
Chi mi conosce sa che odio la routine: e “da grande” non potevo che viaggiare! Ciò che mi spinge a viaggiare appena posso (soprattutto nel weekend per staccare dalla settimana lavorativa) è la necessità di viaggiare! E il lato più affascinante del viaggio per una persona come me, organizzata e perfettina, è scoprire qualcosa che tu non ti eri assolutamente preventivato di vedere o scoprire. La sorpresa inaspettata del viaggio!
Fonte: Francesca Turchi
3. Recentemente abbiamo intervistato Alessandra Giovanile, di Ricette di cultura, food blogger-viaggiatrice, che considera la cucina come un elemento culturale essenziale. Quando progetti un viaggio, elabori anche un itinerario gastronomico?
Assolutamente. Ritengo che il food e il travel siano strettamente collegati. Durante un viaggio mi piace molto provare anche i piatti e la cucina tipica del posto, credo che arricchisca notevolmente l’esperienza che si vive in una determinata località, che sia a pochi km da casa oppure dall’altro lato della Terra.
4. Hai partecipato a diversi blog tour. Puoi spiegare brevemente ai nostri lettori come funzionano e perché sono uno strumento utile per la promozione di una destinazione turistica?
Vi riporto quello che ho scritto sul mio blog, che credo sia una sintesi ben strutturata di ciò che significa partecipare a un blog tour per un blogger, e per una destinazione turistica: “Blog Tour e social media team sono dei particolari viaggi stampa organizzati per i blogger in cui si viene invitati a scoprire un territorio e tutto il patrimonio turistico, culturale ed enogastronomico che esso offre. Compito del blogger è quello di vivere l’esperienza e di condividerla sul web attraverso attività di live twitting e di blogging. La differenza sostanziale tra blog tour e social media team è che quest’ultimo solitamente viene organizzato per promuovere un evento piuttosto che per rilanciare una destinazione turistica.”
5. Attraverso la tua pagina Facebook o scrivendoti si può richiedere la pianificazione di un tour su misura. Oltre dalla tua esperienza personale, da quali fonti trai ispirazione per crearli e dare consigli ai viaggiatori? Consulti solo siti web e blog o ogni tanto sfogli anche qualche “vecchia” guida?
Si, ogni giorno ricevo numerose richieste di tour (che preciso, realizzo nel caso in cui quella destinazione io l’abbia visitata ovviamente, altrimenti quale plus ci sarebbe?) o semplicemente mail e commenti di persone che mi chiedono un aiuto, un consiglio, un “Come faccio a…”. Il più delle volte attingo dalle mie esperienze, che credo facciano la differenza. Se in un posto ci sei stato, lo conosci o comunque hai avuto modo di viverlo sai e puoi permetterti di dare un consiglio al riguardo. Altre volte invece mi aiuto con gli strumenti offerti dalla rete come i siti istituzionali di turismo, Google maps per location e spostamenti, … . Gli altri blog spesso e volentieri li consulto prima di partire per un MIO viaggio.
Fonte: Francesca Turchi
6. Esperienze di turismo rurale?
Sono un’amante degli agriturismi e delle vacanze in campeggio. Da bambina tutte le estati andavo in montagna coi miei nonni soggiornando in campeggio nella nostra roulotte con gabbiotto in un piccolo paesino sugli appennini toscani: i ricordi più belli della mia infanzia.
7. Consigli per chi ha appena iniziato a scrivere e vuole farsi conoscere come travel blogger, non solo tra i viaggiatori, ma anche tra i suoi colleghi?
Di non aprire un blog perché fa figo, o perché puoi monetizzare o per partecipare ai blog tour. Il mio consiglio è quello di avere prima di tutto una vera e sana passione, perché senza di quella un blog non potrà mai vivere, soprattutto se poi col tempo il blog lo si vuol far diventare un lavoro. Fare il travel blogger non significa solo “scrivere cose sui viaggi”, ma viaggiare e quindi condividere le proprie esperienze con gli altri.
8. La giornata tipo di una travel blogger?
Mentre vivo la vita di tutti i giorni passo le mie 8 ore lavorative nella web agency in cui lavoro come Social Media Specialist, ma confesso che spesso passo la mia pausa pranzo al pc a bloggare, come del resto alcune sere quando torno a casa. Mentre invece sono in viaggio sono una vera “malata”, sveglia la mattina presto e rientro in hotel la sera a fine giornata: mi piace vedere e scoprire tutto quello che posso, assaporando ogni luogo, ogni momento.
Fonte: Francesca Turchi