La fine di un anno porta con sé un sacco di pensieri. Alcuni belli, altri meno, alcuni che continueranno a punzecchiare la nostra mente anche durante quello successivo e altri che invece se ne vanno per non tornare più. Ammettiamolo, quasi tutti, a dicembre, facciamo un resoconto dell’anno appena trascorso: rimpianti e rimorsi, gioie e successi. Poi si passa alle grandi speranze, alle dita incrociate ai desideri espressi.
Il 2014 mi ha messa quasi subito su un aereo per portarmi a New York: la città che amo, quella che sognavo da anni e quella in cui ho lasciato il cuore. Ho raggiunto la Svizzera in treno e ho scoperto che amo il lago. Ho vagabondato tra Milano, Bologna e Verona per incontrare persone lontane che però la distanza non ha mai diviso e alla fine in quest’ultima mi ci sono pure fermata (di nuovo) quasi definitivamente per studiare.
New York, 2014
Al di là di tutto però, anche se ho realizzato il mio travel dream più grande, ho ancora «il desiderio di viaggiare, di essere una specie di nomade, il prurito alla pianta dei piedi che mi spinge a vedere che diavolo si nasconde dietro l’orizzonte, a sapere come vivono, sentono, amano, odiano, mangiano e bevono, le genti di altre terre», come dice Luis Sepúlveda.
È come se sulla pianta dei piedi avessi una mappa: quel prurito è ben localizzato. Dove? Beh, ora vi racconto i miei travel dreams per il 2015.
✈ Amsterdam.
L’Olanda mi affascina sempre di più e credo che cominciare da Amsterdam sia la cosa più logica da fare. I canali, le biciclette e i tulipani.
✈ Istanbul.
Ad Istanbul Europa e Asia si incontrano e credo sia una cosa incredibilmente affascinante. La Moschea Blu, la Basilica di Santa Sofia, il Gran Bazar.
✈ Marocco.
Sarebbe il mio primo Paese del continente africano, che fino ad ora ho sempre ingiustamente ignorato. Il deserto, Marrakech e il suo souck.
✈ India.
Mai stata in Asia. L’India è un Paese che mi affascina da anni, con i suoi contrasti e le sue meraviglie. Il Gange, il Taj Mahal e le città piene di contraddizioni.
✈ Thailandia.
Ho sentito, letto e visto così tanto sulla Thailandia, che non posso non metterla in questa lista. I templi, le persone e le tradizioni.
✈ Argentina.
Se penso all’Argentina penso “zaino in spalla” ed è proprio così che vorrei viverla. Le Ande, il Perito Moreno e le sue piccole e grandi città.
✈ Lapponia.
Ve l’ho detto, il freddo non mi spaventa e la Lapponia, divisa tra Norvegia, Finlandia, Svezia e Russia mi sta incuriosendo sempre di più. L’aurora boreale, il popolo che la abita e gli animali che la vivono.
Ho scelto 7 viaggi, un numero non casuale. Il 7 è il mio numero portafortuna e non credo ci sia “buon auspicio” migliore. Credete abbia esagerato? E pensare che in testa ne ho molti di più! Sognare ad occhi aperti non costa nulla e, comunque, mai dire mai, magari il prossimo anno mi ritroverò a raccontarvi proprio uno di questi viaggi. O magari uno che non avrei mai immaginato.
Ora non mi resta che augurarvi il meglio, sperando che il vostro 2015 vi porti quello che più desiderate (più un biglietto aereo), ma soprattutto tante belle sorprese, che spesso sono le cose migliori.
Quali sono i vostri travel dreams per il 2015? Raccontatelo con un post nel vostro blog, con un tweet, un post su facebook, con una foto su Instagram, insomma, come preferite, senza però dimenticare l’hashtag #TravelDreams2015. Let’s dream together.
________________________________________________________________________________________
INFO
L’hashtag #TravelDreams è nato l’anno scorso, da un’idea di Farah di Viaggi nel Cassetto, Manuela di Pensieri in Viaggio e Lucia di Respirare con la pancia.
Le immagini sono state tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email, saranno immediatamente rimossi.