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Tra…vestito e divertito

Creato il 17 settembre 2015 da 19stefano55
Poesie e ironie

Il travestito

So no scrittore rinomato

e pure riverito

ma me copro co l’anonimato

perché me so sempre divertito.

Certo sempre de nascosto

come un bandito ho dovuto

senti fregnacce con l’udito

e per quello ho

apprezzato solo il piatto ben condito.

Perché je dovemo da soddisfazione

a certe persone che so sedute su le poltrone

che se in piedi se reggono meno

di un beone.

Mi dilungo con la penna malandrina o la sera

o la mattina, ma non frequento

la cantina altrimenti penso solo alla divina.

L’è morta tra li stenti e li tormenti

pur avendo avuto tutti l’occhi dei

                             pazienti, malati de core perché era morto l’amore.

Che c’avete da lagnavve per lo tempo

caldo e scellerato,

prima t’hanno detto che

t’eri bagnato, ma non era quello che

tu pensi, mio signore accompagnato.

Sta donna che ti segue dappertutto

sta tranquillo che te frega, ma mai

vorrà il tuo lutto. Li sordi nun ce stanno

ma pe’ qualcuno sono solo er danno.

Ps. La divina è Laura Antonelli.



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