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Tre brani da “Phantom of the Opera” (poemetto di Fabrizio Raccis)

Creato il 16 novembre 2012 da Viadellebelledonne

 

Tre brani da “Phantom of the Opera” (poemetto di Fabrizio Raccis)
Fabrizio Raccis

 

Ecco tre stralci intensi nonché suggestivi da un poemetto inedito, tanto vivido e brillante nella forma, quanto tenebroso nei contenuti. Già, è questa la cifra contraddittoria (e se vogliamo paradossale) che senza dubbio lo caratterizza e che, com’è ovvio, gli deriva direttamente da chi l’ha scritto: mi riferisco all’autore sardo Fabrizio Raccis, il quale –ispirandosi volutamente ad un famoso romanzo di Gaston Leroux– ha deciso di narrare in versi le vicende di Erik (il fantasma dell’Opera) follemente innamorato della bella Christine.

 

I

Canteranno di noi
i poeti,
canteranno di un amore
dannato dai tempi.

Canteranno di un fantasma
che girovago
come un corvo solitario
inseguiva una chimera.

Canteranno di noi
i poeti,
canteranno di una cupola di stelle
scesa ad infrangersi sulla terra.

***

II

Il persiano,
il daroga di Mazenderan
può indicarti
la via per arrivare a lei,
ma saranno lacrime e sangue
che troverai.
La farò mia prigioniera
fino al tempo dei tempi,
mia schiava, e mia signora.
Affilo la lama
della mia spada,
la scaldo dolcemente
sopra un lume rovente.
Il persiano,
il daroga di Mazenderan
può indicarti
la via per arrivare a me,
ma saranno lotta e inganni
che troverai
per questi sotterranei.

***

III

Don Giovanni trionfante
dal Punjab letale,
il mio canto è un serpente
che si trascina fatale
come un veleno mortale.
La mia voce grave o acuta
viaggia oltre ogni orizzonte
varca la soglia degli inferi
spalanca ogni porta.
Posso comporre un’opera
senza mangiare e dormire
per una vita intera,
posso starti vicino
mentre dormi indifesa
sul tuo cuscino.
Conosco i passaggi
di questo teatro
come il palmo della mia mano.
Don Giovanni trionfante
dal Punjab letale,
la mia maschera in disparte,
lacrime di terracotta
appese ad un laccio.

 

Fabrizio Raccis, nato a Cagliari nel 1983, nonostante la giovane età ha sempre vissuto attimo per attimo la sua vita. Si è sposato a 23 anni ed è padre di due bambini. Ha sempre avuto la passione per l’arte e la letteratura. Gestisce il suo personale «raccisofficialchannel.blogspot.it», curando la rubrica “Les poètes maudits”, e collabora con diverse riviste on-line e cartacee, fra cui «Tiscali: spettacoli&cultura». Ha ricevuto diverse menzioni d’onore e alcuni primi premi per la poesia, come il recente “Laurentum 2011”. Inoltre ha pubblicato le seguenti raccolte di versi: La farfalla e altre poesie (Edizioni Sole, Cagliari, 2005), I fiori il tuo corpo. Poesie d’amore (Edizioni Grafica del Parteolla, Dolianova, 2006), L’ultimo David (Boopen, Napoli, 2008) e Il pasto dei corvi (ilmiolibro.it, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.a., Roma, 2012). Ha all’attivo anche un volumetto di narrativa: Racconti del Mistero (ilmiolibro.it, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.a., Roma, 2012).

 

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