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Tre ipotesi per “salvare” l’ICS

Creato il 24 marzo 2011 da Lapulceonline

municipio, palazzo rosso, comuneNessuna proroga per l’istituto alla Cooperazione e lo Sviluppo, consorzio provinciale che si occupa principalmente di progetti di aiuti internazionali e di mediazione interculturale. Il 25 marzo, come da statuto e da disposizioni nazionali, terminerà i suoi compiti, aprendo alla fase di liquidazione. La proposta del centrosinistra di prolungare la vita amministrativa dell’ICS per cercare una soluzione con più tranquillità è stata bocciata, ma è passata una mozione “last minute” della maggioranza in cui ci si impegna a cercare una soluzione per continuare a svolgere le attività dell’Istituto, sotto altre forme. Le ipotesi sono: creare un servizio analogo all’interno del comune di Alessandria, assorbendone il personale; dare in gestione il servizio all’ASPAL; trovare una nuova forma associativa (fondazione, azienda speciale, unione di comuni…) per trasformare il consorzio – da smantellare per legge – in un’altra entità legalmente riconosciuta, al fine di proseguire i lavori di cooperazione internazionale.

La maggioranza, forte dei numeri in consiglio, ha fatto approvare tale mozione, sottolineando comunque l’utilità dei servizi svolti (l’ICS organizza anche la StrAlessandria). L’opposizione, nella lunga discussione in aula che ha caratterizzato gran parte della seduta, ha duramente criticato la Giunta, colpevole a loro dire di aver aperto una fase di incertezza per i progetti in corso e per i lavoratori.


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