il mio peccato originale è quello di essere un dilettante ricercatore Ufologico:
Per questo peccato, sono considerato dalla scienza, come un credulone alla pari di chi crede agli gnomi, fate, nani e streghe e magari Babbo Natale.
Nelle innumerevoli Discussioni Ufo con esperti che appartengono al mondo Scientifico, vengo da costoro bloccato e costretto alla resa con le regole create per separare la scienza dalla superstizione, vengo cioe’ bacchettato da: “Il rasoio di Occam”, “La falsificabilità di Popper”, “le dichiarazioni straordinarie richiedono prove straordinarie di Carl Sagan” e come finale il famoso Paradosso di Enrico Fermi: “se esistono tante civiltà aliene nel nostro universo come mai non si vedono?”
Di fronte a tali monumenti è giusto provare vergogna delle proprie condizioni, ma siccome sono ignorante e l’ignoranza è cocciuta oltre ad essere dura a morire, apro i libri e cerco se le regole cui sopra hanno realmente valenza scientifica
Il cosiddetto Rasoio di Ockham e’ un pensiero Filosofico e culturale elaborato dal monaco francescano Guglielmo di Ockham: In realtà si tratta di un manifesto filosofico atto a spiegare l’inconsistenza “dell’Universalità” che e’ basata su una conoscenza universale (esempio: non possiamo conoscere l’ignorante se non conosciamo la sua essenza :”l’ignoranza” che e’ una conoscenza ,si fa per dire, universale valevole per tutti) mentre Ockam sostiene l’impossibilità di conoscere l’essenza che di fatto ha a un valore solo come nome nato dal pensiero dell’uomo , la conoscenza si base quindi sulla somma dell’esperienze individuali tangibili quindi verificabili.
Da qui “Il Principio Di Economia” o “Rasoio Di Ochkam” dove per la conoscenza non è necessario ipotizzare una esistenza di “forme universali” ma si forma sommando concetti scaturiti dalle singole esperienze
Questo concetto, non si sa come, viene stravolto diventando il principio del pensiero scientifico moderno, suggerisce di non formulare più ipotesi di quelle necessarie per spiegare un fenomeno o ancora meglio quello di preferire, a parità di elementi, la spiegazione più semplice;
Ma il paradosso è che se dovessimo domandare ad Ockham quale sia l’ipotesi più semplice riguardo chi o cosa abbia creato il mondo, avrebbe scelto sicuramente quella divina, d’altra parte, oggi seguendo il “moderno rasoio elettrico di Ochkam”, siamo sicuri che gli scienziati sceglierebbero Dio?
Se non avessimo il Telescopio, avendo l’impressione che il sole attraversi il nostro orizzonte, quale ipotesi più semplice, sceglieremmo? Quella Tolemaica o Copernicana?
Da questi esempi stupidi possiamo capire come questo principio è stato adeguato al pensiero scientifico in maniera errata e approssimativa. Siamo sicuri che la scienza debba scartare a priori alcune ipotesi? l’ipotesi più valida è sempre la più semplice?
Stesso motivo riguarda il criterio di falsificabilità del grande filosofo Popper.
Questo Criterio è sicuramente un vestito ben confezionato ma può essere paragonato al film di Fantozziana Memoria “La corazzata Potemkin”, un film di notevole valore artistico ma che pochi Italiani hanno visto e chi sostiene il contrario è per darsi delle arie.
E’ assurdo, illogico e innaturale che uno scienziato si adoperi per mettere in crisi le proprie teorie e più probabile che cerchi di provane la validità. Un criterio che rimane parcheggiato che poco serve come regola per lo scienziato.
Passiamo a considerare un aforisma del grande scienziato e divulgatore Scettico Carl Sagan: ‘Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie’
Non tutti sanno che il primo a formulare tale affermazione è stato il professore Marcello Truzzi statunitense cofondatore del CSICOP (in Italia esiste il CICAP) soprannominato lo scettico dei scettico
La domanda è spontanea: come mai questo aforisma enunciato da Truzzi non diviene famoso? Cosa che è invece successo, quando il Sagan fa la stessa affermazione, talmente famosa che addirittura viene definita il Principio della Bilancia: forse perché’ Truzzi non era famoso come Sagan, famoso Golden Boy della scienza, molto visibile nei mass-media autore tra l’altro di libri di divulgazione e fantascienza che hanno riscosso molto successo, mentre Truzzi va nel dimenticatoio forse per aver ripudiato il CSIPOC.
In ogni caso penso che Sagan, amante degli aforismi, abbia considerato quello della bilancia solo uno di questi, frutto del suo pensiero filosofico estremamente scettico. La frase:” affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie” è discutibile, non necessaria e soprattutto non è da considerarsi un principio scientifico. Considerare una affermazione come straordinaria è un impressione soggettiva, non sempre le prove che hanno dimostrato una presunta affermazione come eccezionale, sono state straordinarie: due semplici lenti hanno dimostrato che la terra gira intorno al Sole e non il contrario, un semplice oggetto che cada a terra è una dimostrazione della forza di gravità che tanto ha cambiato la Fisica…
E’ possibili che taluni vogliono regolare la scienza con un aforisma?
Non solo aforismi ma anche presunti Paradossi; Sono oramai cent’anni che in discussioni ufologiche anzi che riguardano l’esistenza di vita extraterrestre, viene enunciato il mitico paradosso di Fermi che l’avrebbe formulato mentre mangiava……
Finalmente scopriamo che l’astronomo Robert Gray su un articolo dal titolo “The Fermi Paradox Is Neither Fermi’s Nor a Paradox” pubblicato su online.liebertpub.com ,sostiene che Fermi non pronunciò mai tale paradosso ma fu’ tale Michael Hart ha pubblicarlo. Mi domando come mai si è voluto addossare questo paradosso a Fermi? forse perché se addebitato da Michael Hard, il mondo scientifico non lo avrebbe preso in seria considerazione, mentre Fermi è un icona……. messo a garanzia del paradosso…
Scienziati, divulgatori, filosofi, ufologi e scettici hanno cercato la soluzione a questo paradosso, nessuno si è accorto che può essere benissimo paragonato ad una divisione per zero, si possono ipotizzare mille e più soluzioni, ma tutte possono essere criticate; La soluzione addirittura diviene soggettiva: Per gli Ufologi una soluzione e quella relativa alla teoria dei Multi-Universi per cui non li vediamo.
Per gli scettici la soluzione è semplice: non c’è vita al di fuori di quella terrestre. In realtà con questo Paradosso si voleva contrapporre alla famosa equazione di Drake, la proposizione “non sono qui; quindi non esistono”. Una proposizione stupida che non vale nemmeno la pena commentare. Ecco come Il non paradosso di Fermi è stata considerato paradosso scientifico….
La morale finale: Se qualcuno durante una discussione vi ha stoppato con le regole scientifiche sopra indicate, vi ha fregato ……ma il problema non è questo: Non bastava il logico e semplice metodo sperimentale di Galilei a regolare la scienza?
No! se qualcuno decide a tutti i costi di essere colui che ha diritto a dettar legge in campo scientifico, con aforismi, principi e paradossi che di scientifico non hanno proprio nulla. Questa è grave malattia, ma non abbiate paura, si può guarire, basta una beata e sana ignoranza: se ne gradite un po’ io ne ho in abbondanza.
Il vostro ignorante di Quartiere
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