C’è un giorno dopo i morti, ed è questo
piccolo miracolo del calendario
che inchioda la realtà a un elenco
spudorato, dopo i morti
la scadenza delle uova
il ritiro in tintoria
la rata da pagare
il senso della parola data.
Questo giorno più degli altri
batte sulla riva dei fiumi
e nel cuore che abbiamo ribatte
orbite alla vita di terra
ma è stato il cielo del due novembre:
ha dato respiro ai silenzi
alle carezze, ai dolori
come ancore dei semi più verdi.
Così è vero
c’è un giorno dopo i morti, ma è stato
il cielo del giorno prima.