Dal 31 maggio al 2 giugno la città di Cremona ospiterà il Festival di letteratura e musica Le corde dell’anima, giunto alla sua quarta edizione. Quello di Cremona è un Festival non conoscevo, ma che – nel leggere i nomi degli ospiti, italiani e internazionali, e il programma delle giornate – mi sembra molto interessante.
Una bellissima immagine dall’edizione dello scorso anno
Ma veniamo a noi: sabato 1 giugno a mezzanotte presso il Cortile Federico II si esibiranno al chiar di luna (e speriamo non faccia freddo!) tre poeti che provengono dagli Emirati Arabi Uniti: Nujoom Alghanem, Ali Al Shaali e Khulood Al Mu’alla, accompagnati dalle musiche di Marwan Abado, virtuoso di oud. In conversazione con Paolo Gualandris.
Non conoscevo i poeti, ma per fortuna gli organizzatori del Festival hanno preparato delle utili schede biografiche su tutti e tre, che qui riporto con qualche aggiunta:
Khulood Al Mu’alla: laureata in Architettura negli Emirati Arabi, ha conseguito un master in Project management in Gran Bretagna e una terza laurea in Lingua e letteratura araba a Beirut. Attualmente vive a Sharjah e lavora per un canale televisivo di fama internazionale. Molta nota, ha ricevuto riconoscimenti internazionali. È stata la prima donna a vincere, nel 2008, il Buland Al Haidari, premio riservato ai giovani scrittori al 30° Festival culturale del Marocco, evento che celebra i poeti e gli intellettuali visionari del mondo arabo. Ha pubblicato cinque volumi di poesie: Ho perso il tempo, Tu, solo, Sull’assenza, Forse qui e Ai margini della luce. I suoi lavori, già tradotti in spagnolo e turco, presto arriveranno anche in Italia.
Info: Profilo su Banipal | sito internet, dove nella sezione “Words” trovate alcune poesie tradotte in italiano da Fawzi al-Delmi. Tra cui:
Scoperta
Io e te
da anni ci somigliamo
in te scorgevo me stessa.
Il tempo non pulsa
lo specchio è senza volto.
Una notte
si è insinuata una mano
ha acceso una candela
allora ho scoperto che
da anni ti vedo
nel buio.
Ali Al Shaali: ingegnere con master negli Stati Uniti alla George Washington University, è poeta, membro attivo dell’Unione degli scrittori arabi e presidente del Festival Internazionale di poesia di Dubai. Attualmente è direttore del settore di produzione della conoscenza alla fondazione Mohammed Bin Rashid Al Maktoum. Benché molto giovane, ha un posto importante nella poesia contemporanea araba. Ha pubblicato tre raccolte di poesie: Un’ape e un rebab (il rebab è uno strumento ad arco della tradizione araba), Altri volti stanchi e, in uscita in queste settimane, La terra ha una sola anima
Nujoom Alghanem è poetessa, sceneggiatrice cinematografica e regista. Per i suoi film ha ottenuto numerosi premi nazionali e internazionali. Ha pubblicato otto raccolte di poesia e prodotto sette film, tra cortometraggi e documentari. E’ nata a Dubai nel 1962 ed è laureata in produzioni cinematografiche nell’Ohio e in Australia. Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1980 come giornalista lavorando in vari campi: dalla radio, alla televisione ai nuovi media. E’ molto nota in tutto il mondo arabo sia come scrittrice che come film maker. Recentemente è diventata membro del Consiglio International Prize for Arabic Fitcion, premio di narrativa che viene gestito in cooperazione con la Booker Prize Foundation di Londra. Nel 2010 ha ricevuto il Premio Official Women The Year in Literature degli Emirati Arabi Uniti assegnato con voto popolare. Le sue raccolte di poesia più note sono Evening of Paradise (Serata del Paradiso) che l’ha resa nota al grande pubblico, Sins (Peccati) e I Fall Into Myself. (Cado dentro me stessa).
Info: profilo su Banipal | Twitter | alcune sue poesie tradotte in inglese le trovate su Jehat