Eccomi qui con tre nuove recensioni di tre - abbastanza nuovi - romanzi. Si tratta di tre pubblicazioni Neri Pozza uscite tra settembre, ottobre e novembre. Tre romanzi con nulla o quasi in comune. Ambientati in periodi diversi (Educazione di una donna si svolge ai giorni nostri o giù di lì, La casa delle vergini alla fine dell'800, La ragazza che cadde dal cielo ha luogo durante la seconda guerra mondiale), luoghi diversi (il primo in un college del Massachussettes; il secondo nelle strade di New York; il terzo tra Inghilterra e Francia) in situazioni, estrazioni sociali, atmosfere diverse. L'unico tratto comune è la centralità della figura femminile all'interno di ogni romanzo. Protagonista di ognuno di questi titoli è una donna, o meglio, una ragazzina che seguiremo nella sua crescita verso la maturità. Tre ragazzine che diventeranno donne forti, decise e determinate a raggiungere l'obiettivo. Tre donne che dovranno affrontare ostacoli non semplici per potersi affermare. Naomi, Moth, Marian: ho amato ognuna di loro, ho seguito i loro passi, ho appreso da loro forza e determinazione. Tre nomi da conservare nella memoria.
Educazione di una donna di Elizabeth Percer
Recensione:
Iniziare a leggere Educazione di una donna vuol dire essere trasportati in un'atmosfera a cui non si era del tutto preparati. La citazione in copertina e la trama rimandano immediatamente all'esperienza universitaria della protagonista, trascorsa in un college prestigioso in compagnia di ragazze brillanti e originali. Esperienza che sarà ovviamente al centro del romanzo, ma che nelle prime cento pagine il lettore non riesce ancora ad intuire. Ci si ritrova a far la conoscenza di una ragazzina silenziosa e solitaria, con una madre sempre depressa e un padre vittima di un attacco di cuore. Una ragazzina che quando troverà finalmente un amico, si vedrà ostacolata nel portare avanti questo rapporto, per poi venirne totalmente privata. Dopo un'infanzia e un'adolescenza per niente facili, il Wellesley College si presenta agli occhi di Naomi, la nostra protagonista, come il luogo del riscatto, delle possibilità, del cambiamento. Situazione non immediatamente fattibile, se non si entra a far parte dell'élite del college, se non si rientra nel ristretto gruppo di chi conta. Saranno delle fortuite coincidenze a portare la ragazza all'interno della prestigiosa Shakespeare Company, a diventare di diritto una Shake e a poter finalmente decidere, scegliere e vivere come ha sempre desiderato.
Mi aspettavo un romanzo completamente immerso in un'esclusiva esperienza universitaria, e invece mi sono ritrovata a seguire la crescita e la formazione di una ragazzina insicura, della sua famiglia ingombrante, anche se in maniera non sempre evidente, della sua necessità di cambiamento. La Percer riesce a coinvolgere il lettore, a farlo sentire parte di quell'esclusivo gruppo di studentesse, riesce a fargli vivere una comunanza di sentimenti e di emozioni con la protagonista. Niente è lasciato al caso, nessun personaggio, nessuna scena è superficiale o superflua. Tutto appare ai nostri occhi come un'immensa scenografia costruita per far recitare (vivere) a Naomi la sua parte (vita). Un ottimo romanzo.
Titolo: Educazione di una donna Tit. originale:An Uncommon Education Autore: Elizabeth Percer Traduttore: Chiara Brovelli Editore: Neri Pozza Pagine: 352 Isbn: 9788854505629 Prezzo: €17,00 Valutazione: 3,5 stelline Data di pubblicazione: 8 novembre 2012
La casa delle vergini di Amy McKaY
Recensione: Non pensavo che La casa delle vergini di Amy McKay avrebbe avuto il potere di trasportarmi in una sorta di favola contemporanea. Non le favole edulcorate cui ci ha abituato la Disney, ma quelle originali, a volte dure e spietate dei fratelli Grimm, quelle che non hanno necessariamente un lieto fine perché la vita non sempre ce l'ha, quelle storie che mostrano come la strada per diventare principesse sia lastricata di ostacoli, perdite e compromessi. Allo stesso modo in cui Dickens ci disegnava i suoi sfortunati personaggi, che lungo il corso della loro esistenza si imbattono fortuitamente nella fata madrina - dalle fattezze più disparate - che cambierà le loro sorti, allo stesso modo la McKay ci racconta, in questo straordinario romanzo, della sfortunata Moth, dei suoi affanni per vivere e sopravvivere e di un incontro fortuito che segnerà il cambiamento. La bambina vive sola con la madre nei bassifondi newyorchesi, il padre le ha abbandonate tanti anni prima, e le due non se la cavano troppo bene. La madre, donna senza amore e senza scrupoli, vende la figlia come cameriera di una ricca signora per poi scomparire. Da quel momento Moth inizierà a comprendere la distinzione tra poveri e ricchi, tra chi deve obbedire e chi comanda, tra chi non ha libertà e chi può permettersi qualsiasi cosa. E capirà che, se vuole dare una svolta alla sua vita, dovrà iniziare ad agire e non semplicemente a chinare la testa.
Intrecciando sentimenti di vendetta e di nostalgia, desiderio di riscatto e di felicità, la McKay ci descrive una realistica New York di fine '800, passando attraverso i bassifondi della città, giungendo alle zone più allegre e vistose (in cui si troverà la famigerata Casa delle Vergini) facendo una sosta presso un famoso Circo: al lettore sembrerà di passeggiare per New York insieme a Moth, vivendo i suoi stati d'animo, desiderando per lei l'american dream. Che arriverà. Come lieto fine di una dura favola.
Avrei potuto/voluto/dovuto dirvi molto di più. Ma se continuassi, non saprei come stopparmi. Avrei voluto soffermarmi sull'essenza de La casa delle vergini, luogo tanto terribile quanto desiderato. Ma avrei detto troppo, avrei tolto brevità alla recensione e gusto alla lettura. Lascio che siate voi a continuare a indagare su questa storia. Spero che la leggiate e che ne usciate soddisfatti.
Titolo: La casa delle vergini Titolo originale: The Virgin Cure Autore: Amy McKay Traduttore: Alessandro Zabini Editore: Neri Pozza Pagine: 336 Isbn: 9788854506046 Prezzo: €17,00 Valutazione: 3,5 stelline Data di pubblicazione: 25 ottobre 2012
La ragazza che cadde dal cielo di Simon Mawer
Recensione:
La ragazza che cadde dal cielo è nella top ten (per ora redatta esclusivamente a livello mentale) dei migliori libri letti - ovviamente da me - nel 2012. Adoro le spy-stories, e sebbene questo romanzo non possa essere definito semplicemente tale, è appassionante e avvincente per quel che riguarda questo aspetto. La protagonista è una donna come noi, o meglio una ragazza che diventerà donna nel corso della storia. Una ragazza che accetta di combattere in prima persona la guerra in atto, addestrandosi allo scopo e mettendo in gioco tutta la sua vita per poter fare la sua parte. Marian Sutro è una personaggio vivo, forte, credibile. Una ragazza che sfida le sue paure, che si libera dei propri fardelli con decisione e senza mezze misure, che non si fa spaventare dall'orrore della guerra. La vediamo crescere, emozionarsi, amare. La sentiamo tremare, trattenere il fiato, temere. Avvertiamo ogni respiro della sua vita, perché diventa il nostro. Ci ritroviamo nel cuore di una terribile guerra mondiale, paracadutati nella Francia occupata dai nazisti per adempiere alla missione Trapezio. Marian ha la sua missione da portare necessariamente a termine. Una missione che le chiede di dimenticare se stessa ma al contempo di ritrovare l'amore (mai vissuto) della sua adolescenza. Che sembra volerla mettere alla prova: ma tra cuore e dovere Marian sa già cosa sceglierà. Tra l'essere se stessa e l'essere una spia, la donna non ha indecisioni. O almeno così vuol credere e vuol far credere a tutti. Ma forse il suo cuore non è ancora pronto.
Un romanzo geniale, incredibilmente vivo e semplicemente bellissimo.
Una storia che avrebbe bisogno di un complimento meno generico e banale del semplice "bellissimo" ma nessuna altra parola al momento mi sembra adeguata.
Aggiungo due semplici desideri che la lettura ha fatto nascere in me:
vorrei che Mawer raccontasse ancora di Marian in una nuova avventura
vorrei che qualche produttore cinematografico si innamorasse della storia e decidesse di trasformarla in pellicola.
...E vorrei che tutti voi lo leggeste, perché un romanzo del genere è... bellissimo! ;)
Titolo: La ragazza che cadde dal cielo Titolo originale: Trapeze (The Girl who fell from the sky) Autore: Simon Mawer Traduttore: Massimo Ortelio Editore: Neri Pozza Pagine: 320 Isbn: 9788854505995 Prezzo: €17,00 Valutazione: 4 stelline Data di pubblicazione: 27 Settembre2012
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