Tre sorrisi per te.
Il primo,
a te che ho visto sbocciare
in quel lontano Maggio,
che ho visto morire e rinascere più volte,
che ho visto arrendersi, lottare,
poi ancora arrendersi ed infine
cercare le mie braccia
allontanarle ancora
e ancora….
Ancora tre sorrisi.
Il secondo distrattamente si muove
perso nella tua presenza.
La mia infanzia negata.
Timidamente riscoprivo la delicatezza,
nobilitavo l’anima mia prodigandola
a te.
Convergendo in te,
la solitudine perfetta…
in te,
con te,
il mio motivo.
Tre sorrisi,
l’ultimo,
prima che lo sguardo si perda,
prima che il labbro si pieghi,
prima d’essere tramortito dall’emozioni.
Prima di azionare quelle meccaniche
che vengono a difendermi
da quel vecchio dolore che torna
e,
questa volta,
evitarlo, vincerlo…
Ma stanco di lottare, sorrido pensando
d’aver agito sgraziatamente per amore,
ed in fine,
da uomo,
t’ho sacrificata al mio orgoglio,
proprio dimenticando la cosa più importante…
dove nasce l’amore.