Se scrivere è per me denunciare,
se scrivo è per denunciare
qualcosa a cui non posso rinunciare.
Non posso rinunciare a scrivere.
Rinuncio.
Tre volte rinuncio.
E mi appago nella rinuncia,
dolce, come un frutto.
Mi sfrutto.
E da me non esce succo.
Non denuncio nulla.
E, alla fine, alla poesia
fottutamente rinuncio.
Ma non rinuncio.
Rinuncio a scrivere
ma non rinuncio a denunciare.
E mentre denuncio
scrivo, scrivo, scrivo,
tre volte scrivo.
A scrivere non rinuncio.