La zona vinicola
La zona di produzione del Trebbiano di Romagna DOC coinvolge una grande parte delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.
La natura dei territori è abbastanza variegata, con le porzioni prettamente romagnole caratterizzate dalle colline pedemontane d'Appennino, con formazioni marnoso-arenacee, agglomerati di torbiditi arenaceo-pelitiche, argille azzurre del Pliocene, in successione argilloso-marnosa, con lenti di torbiditi arenacee e lenti di sabbie, conglomerati e calcari con uno strato superiore di argille varicolori e torbiditi calcareo-marnose e da marne, arenarie e calcari.
I vitigni
Il vitigno principale è il Trebbiano di Romagna, affiancato dagli altri vitigni a bacca bianca autorizzati nella regione.
È una varietà altamente produttiva, vigorosa e tardiva. Come tutte le uve ad alta produttività ha poco estratto, un debole carattere e una bassa gradazione alcolica. In compenso è supportata da una buona acidità. Sopporta benissimo le gelate primaverili, ma la tarda maturazione la pone entro limiti geografici definiti, per questo viene coltivata dall'Italia centrale in giù. È poco soggeta allo iodio e al marciume ma soffre la peronospora.
Il Trebbiano di Romagna DOC
La denominazione di origine controllata Trebbiano di Romagna nasce dal decreto ministeriale del 31 agosto 1973 per autorizzare la produzione di vini bianchi in una vasta aerea delle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
La base ampelografica deve essere costituita da Trebbiano di Romagna dal 85% al 100% dell'assemblaggio, a cui possono concorrere gli altri vitigni a bacca bianca, esclusi gli aromatici, autorizzati per le province di Bologna, Ravenna, Forli/Cesena e Rimini, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%.
Le tipologie previste sono il Trebbiano di Romagna, il Trebbiano di Romagna frizzante e il Trebbiano di Romagna spumante.
Le rese massime delle uve devono essere al massimo di 14 tonnellate per ettaro e devono assicurare al vino un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,00% e di 10,00% per le tipologie Frizzante e Spumante.
Per l'iscrizione all'albo sono idonei i terreni collinari, pedecollinari e, fra quelli della zona di pianura delimitata, i sabbiosi-argillosi anche profondi ma piuttosto asciutti, mentre sono da escludere i terreni alluvionali ad alto tenore idrico e quelli di recente bonifica.
La tipologia del vino spumante può essere di tipo secco, amabile o dolce. Per il Trebbiano di Romagna può essere utilizzata la menzione vigna se le uve sono prodotte tutte dalla stessa parcella.
Il Trebbiano di Romagna è di colore giallo paglierino più o meno carico, con profumo vinoso, gradevole e sapore secco e sapido. Trova ottimi abbinamenti con le acciughe fritte, gli antipasti all'italiana, la carpa al vino, le minestre leggere, il palombo alle verdure, le penne all'arrabbiata, i pesci leggeri e le uova, sia fritte che strapazzate.
Il Trebbiano di Romagna spumante ha spuma fine e persistente e sempre colore giallo paglierino più o meno intenso. Il profumo è leggero con sapore generalmente secco ma anche amabile o dolce in relazione specifica tipologia. Come aperitivo, con le uova o il pesce.
Il Trebbiano di Romagna Frizzante con fermentazione naturale ha spuma vivace ed evanescente, con colore giallo paglierino più o meno intenso. Il profumo è vinoso e il sapore secco e fresco, leggermente frizzante. In aperitivo o con i dessert, ma anche pesce e minestre in brodo.
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Il Trebbiano di Romagna è di colore giallo paglierino più o meno carico, con profumo vinoso, gradevole e sapore secco, sapido, armonico. Trova ottimi abbinamenti con le acciughe fritte, gli antipasti all'italiana, la carpa al vino, le minestre leggere, il palombo alle verdure, le penne all'arrabbiata, i pesci leggeri e le uova, sia fritte che strapazzate.
Il Trebbiano di Romagna spumante ha spuma fine e persistente e sempre colore giallo paglierino più o meno intenso. Il profumo è gradevole, caratteristico, con sapore generalmente secco ma anche amabile o dolce in relazione specifica tipologia. Come aperitivo, con le uova o il pesce.
Il Trebbiano di Romagna Frizzante con fermentazione naturale ha spuma vivace ed evanescente, con colore giallo paglierino più o meno intenso. Il profumo è vinoso, gradevole, e il sapore secco, armonico, fresco, vivace, gradevolmente frizzante. In aperitivo o con i dessert, ma anche pesce e minestre in brodo.
Le aziende
La Tenuta Valli vinifica un ottimo Trebbiano Capomaggio in purezza, dai bei sentori agrumati e note minerali. Il palato è dotato di un buon corpo, fresco, con un delicato finale burroso. Riposa quattro mesi sui lieviti e poi tre mesi in barrique. Ottimo con gli gnocchi al sugo di cefalo.
Da La Berta il Floresco, un buon equilibrio calda tra acidità e struttura, per tutti i piatti a base di pesce.
L'Estroverso Trebbiano di Romagna Frizzante dell'Azienda Agricola Morini Alessandro è un bel vino secco, armonico con note piacevolmente acidule.