
In quest’ultimo centenario sono usciti sul blog articoli che mai sarei stato in grado di scrivere allora e, se me lo permettete, tra questi vorrei citarne alcuni, quelli che più mi hanno dato soddisfazione. Il primo post in ordine cronologico che vorrei ricordare è il numero 203, il cui titolo dice già tutto. “L’altro Obsidian Mirror” nacque dalla scoperta dell'esistenza di un romanzo fantasy che, per un'incredibile coincidenza, riprendeva lo stesso titolo di questo blog. Potevo forse ignorarlo? Certo che no, e così mi affrettai a mandare un messaggio all’autrice (che era Catherine Fisher, mica una qualsiasi) per capire qualcosa di più su questo curioso caso di omonimia. Ne risultò un’appassionante intervista (post numero 204) che ancora oggi è un po’ il mio fiore all’occhiello. Ad aprile lo scorso anno fu la volta di uno dei progetti più faticosi di sempre: lo speciale sulla saga horror Phantasm di Don Coscarelli (post numero 219 e seguenti), un’impresa che sono riuscito a portare a termine anche grazie a una buona dose di fortuna (visto che scrivevo praticamente in diretta) e che, mesi dopo, sarebbe stata ripubblicata integralmente sulla rivista Terre di Confine (il banner è ancora qui a lato). La serie di post sul Totoro di Hayao Miyazaki e sulle sue origini oscure (post numero 254 e seguenti) fu un altro lavoro complicatissimo, risultato di settimane di ricerche che, guardando oggi il risultato, non sono andate sprecate. Altro lavoro faticosissimo fu quello sui gemelli Witkin, l’uno fotografo, l’altro pittore (post numero 268 e seguenti), così come sfiancante è stato il recente speciale su Gabrinski (post numero 289 e seguenti). In ultimo come non citare nuovamente il lavoro su Carcosa e il Re in Giallo (aka Yellow Mythos) che, nel corso dell’ultimo anno abbondante, si è visto arricchire di numerosi nuovi tasselli…
Ma per tirare davvero tutte le somme di questo più centenario occorrerebbe, ahimè, mettere un po’ mano alle statistiche. «Ecco», qualcuno di voi starà pensando, «che inizia a scartavetrarci i maroni con le statistiche». Non scappate, vi prego. Quest'anno non vi propinerò nemmeno una statistica. Solo a pensarci mi viene già mal di testa. Dirò solo che anche questa terza “centuria”, come le precedenti. è stata un successo su tutti i fronti e di questo non posso che ringraziare voi, cari lettori, commentatori e visitatori. Siete voi la vera linfa del blog e, se non vi cito uno per uno, è solo per questioni di spazio. Ma più di tutti permettetemi di ringraziare ancora una volta Simona, mia compagna di vita, senza la quale questo blog probabilmente non esisterebbe. La ringrazio per avermi sopportato in quelle sere dove lo scrivere catalizzava tutta la mia attenzione. La ringrazio per avermi dato una mano nei momenti di scarsa creatività, editando, spesso rivoluzionando i miei testi e, nei momenti di crisi più nera, prendendo in mano drasticamente le redini del blog (pur continuando a rimanere nell’ombra). “Dotata animi mulier virum regit!” dicevano i latini. È proprio vero.
Cosa cambierà da qui al quattrocentesimo post? Non lo so ancora. Posso solo dire con certezza cosa NON cambierà, va a dire l’impegno e il tentativo di offrire sempre contenuti originali. Se ci sarò riuscito o se avrò fallito me lo direte voi. Cosa accadrà invece nelle prossime settimane sul blog? Con il mese di aprile si alzerà il sipario su un nuovo monumentale progetto che monopolizzerà questo spazio web per un mese intero. Come è già stato l’anno scorso con lo Speciale Phantasm, anche quest’anno dedicheremo il mese ove ricade il quarto compleanno del blog ad uno speciale. Ci sarà anche un header dedicato che metterò qua in cima al posto di quello storico, un header che è già pronto e che andrà live alla mezzanotte e un minuto del primo di aprile assieme al primo post della serie. Volete sapere di cosa si tratta? Dovrete avere ancora un po’ di pazienza… in fondo manca davvero pochissimo.
