Magazine Ciclismo
Giornata dedicata al trekking settimanale con famiglia che oggi ci ha visto accompagnarci con amici con i quali abbiamo passato questa giornata di festa. Verona si sveglia con un bel sole e aprendo la finestra mi gusto un bel cielo azzurro. Gli zaini sono pronti da ieri sera, colazione e si va al rendez-vous. Arriviamo a Giazza dove la temperatura è sicuramente più frizzante, le maniche corte non bastano, almeno all'inizio, e ci mettiamo un pile leggero, mettiamo lo zaino e partiamo in direzione Malga Fraselle di sotto.
Il progno è colmo d'acqua come poche volte ho visto e il rumore della corrente è forte.
E' sempre uno spettacolo questo tratto della salita che porta verso nord, la Lessinia Orientale è quella che preferisco, sia a piedi che in mountain bike.Man mano che si sale la temperatura non si alza e la quota contribuisce a fa si che l'aria rimanga sempre frizzante.Arriviamo alla prima fontana
e cambio l'acqua della borraccia con erede che si rinfresca le mani, non che ce ne fosse bisogno ma rimane sempre una bella sensazione di freschezza e pulito.
Comincio a controllare il cielo, è prevista pioggia tra le 14.00 e le 15.00 ma siamo equipaggiati e non ci spaventa. A ovest c'è un grosso nuvolone nero, pare carico di pioggia ma per il momento il cielo blu e le nuvole bianche sono in maggioranza.
Salendo cominciamo ad aumentare le lingue di neve che coprono parzialmente il sentiero ma la progressione ed il passaggio rimangono sempre fattibili e in sicurezza.Arriviamo a Malga Fraselle di Sotto con un leggero vento che abbassa la temperatura, che non supera i 10°. Ci copriamo bene, ci sediamo e mangiamo il nostro panino di giornata.Dalla Malga è possibile apprezzare e osservare la Val Fraselle e Passo Scagina
che risulta ancora parzialmente coperto dalla neve.
Dopo una breve sosta ripartiamo prendendo il 281.
andando praticamente incontro alla grossa nuvola nera in avvicinamento.Anche in questo tratto, essendo in quota, non mancano i tratto innevati perpendicolari al sentiero
Alcuni tratti sono sempre molto affascinanti
anche se le abbondanti piogge hanno eroso molti passaggi e sono numerose le frane, gli alberi spezzati, o sradicati e trascinati verso valle.Superiamo una fontana che non ricordavo più e che risulterà utile in estate
Si mette a piovere inizialmente in maniera leggera, oramai siamo sotto il nuvolone nero, ci copriamo con giacche e cappucci.
Proseguiamo sul bel sentiero
e ci dirigiamo verso il 282 che ci conduce a valle
Oramai la pioggia è forte, per qualche minuto grandina poi smette e riprende a piovere sempre più insistentemente.Arriviamo alla forestale e proseguiamo in direzione Giazza arrivando quindi alla macchina.Chiudiamo il giro con 13 km
e circa 834 mt di dislivello
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