La cosa non so se abbia tutta questa rilevanza effettiva o se può screditare il lavoro di una persona. Sta di fatto che incrina, in qualche modo, la ridottissima credibilità delle istituzioni. Di cosa parlo?Ieri
Sergio Romano, sul Corriere, pubblicava un articolo dal titolo
Quel che Tremonti non ha detto in cui chiedeva al ministro di chiarire la situazione riguardante l'appartamento avuto in affitto da Milanese. Dopo la necessaria premessa
I pagamenti in nero sono il male oscuro dell'economia nazionale.
effettua l'affondo
se i sospetti delle scorse ore sui pagamenti effettuati per l'affitto del suo appartamento romano avessero qualche fondamento, apparterrebbe a questa categoria.
Il ministro Tremonti risponde il giorno dopo, cioè oggi, sempre sul Corriere
Ho commesso illeciti? Sicuramente no. Ho fatto errori? Certamente si. Ma non so se la risposta del ministro è convincente. Infatti, il ministro chiarisce che
ho accettato l'offerta fattami dall'on. Milanese, per l'utilizzo temporaneo di parte dell'immobile nella sua piena disponibilità ed utilizzo.
ed è vero che
in contropartita della disponibilità di cui sopra, basata su di un accordo verbale revocabile a richiesta, come appunto poi è stato, ho convenuto lo specifico conteggio di una somma a titolo di contributo, pagata via via per ciascuna settimana e calcolata in base alla mia tariffa giornaliera di ospitalità alberghiera
A mia conoscenza, però ammetto francamente che la mia conoscenza è imperfetta, chiunque affitti un appartamento a qualcuno a pagamento, seppure in maniera saltuaria però continuativa, è obbligato a registrare il contratto di affitto. Dunque l'onorevole Milanese avrebbe dovuto registrare il contratto d'affitto in essere con il ministro. D'altro canto, lo stesso Tremonti, non avrebbe dovuto pretendere che Milanese lo facesse? Infatti, perchè noi dovremmo, dopo aver bevuto e pagato un caffè in un bar, pretendere lo scontrino? E perchè saremmo sanzionabili se non lo facessimo?Questo per dire solo delle cose minori.