Il titolo di questo articolo fa riferimento ad uno degli aforismi più famosi in Borsa e fornisce l’indicazione ai traders, specialmente quelli alle prime armi, di operare nella direzione del trend primario – che rappresenta la tendenza a lungo periodo – del titolo che si vuole tradare.
In stretta relazione con l’articolo pubblicato in questo blog “Anche la Borsa ha un cuore” dello scorso 2 dicembre – clicca qui se lo hai perso – secondo l’analisi tecnica i prezzi degli strumenti finanziari si muovono all’interno di un trend.
Attingendo dall’utile glossario che si può trovare all’interno del sito www.coachingfinanziario.it, si può definire il trend in Borsa come “una tendenza dei prezzi del mercato”. Esso è costituito da una serie di massimi e minimi successivamente crescenti nel caso vi sia un orientamento al rialzo, decrescenti in caso di una tendenza al ribasso. Questo andamento direzionale rimane tale fino a che non si verifica una condizione contraria.
Sarà compito dell’analista tecnico riuscire a individuare la fase del mercato e riconoscerne i potenziali livelli critici di inversione o di continuazione.
Il trend può assumere tre direzioni: rialzista, ribassista e laterale
Giusto per rimanere in tema di aforismi e metafore, potremo avere un “Bull Market” ossia un “Mercato Toro” (rialzista), un “Bear Market” ossia un “Mercato Orso” (ribassista) mentre si definisce invece “Trendless” (letteralmente dall’inglese “senza trend”) o laterale, quando i prezzi oscillano tra massimi e minimi tra loro orizzontali oppure con segnali confusi senza la presenza di una direzione precisa.
Proseguendo il parallelo con gli animali, il grafico di un trend laterale potrebbe assomigliare alla traccia di un serpente che si muove sulla sabbia del deserto, cambiando rotta allo sfiorare di due rette parallele invisibili … ma non è uno “Snake Market” !
Parentesi curiosa: la ragione della denominazione Toro oppure Orso proviene dal modo in cui i due animali attaccano i loro avversari: il toro conficca le sue corna dal basso verso l’alto, l’orso, viceversa, utilizza le sue forti zampe con movimento contrario.
Se l’individuazione del trend assume un ruolo importante, determinarne l’orizzonte temporale (time frame) all’interno del quale si sviluppa diventa fondamentale. Così come valutare correttamente le interazioni fra i differenti time frame, quella che tecnicamente si chiama “analisi multi time frame”.
Si osservi il grafico del colosso tecnologico IBM quotazione di New York – candele settimanali a due anni:
IBM (grafico settimanale) - Evidenza dei trend "primari" e "secondari"
Nel medesimo grafico si possono individuare trend differenti in base alle diverse “porzioni” di tempo prese in considerazione. Ciò non toglie che anche un profano riuscirebbe ad identificare chiaramente tre condizioni:
- un movimento “principale” dal basso verso l’alto del titolo (trend primario), che dura da agosto 2010, e fino ad oggi non si notano segnali di interruzione al rialzo;
- degli spostamenti “minori” (trend secondari), ad esempio da maggio a giugno 2011;
- dei successivi “sotto spostamenti” (trend minori) come il breve rialzo da metà agosto all’inizio di settembre scorso.
Per quanto la Teoria di Dow quantifichi la durata del trend primario in alcuni anni, quello intermedio in alcuni mesi e quello minore in alcune settimane, per un day trader che opera molto velocemente, i rispettivi riferimenti di grandezza potrebbero essere: 1-2 giorni, 1 ora e 15 o 5 minuti.
Attenzione pertanto a non confondere grafici, strategie e trend in diversi “ambienti di riferimento”: potrebbe costare molto caro!
Per ulteriori approfondimenti su questo argomento consiglio la partecipazione al corso INVESTIRE IN AZIONI E ETF (POSITION TRADING), primo seminario del nuovo anno, in programma a Reggio Emilia sabato 14 gennaio 2012.
Se chi trova un amico trova un tesoro, pensa che fortuna se … TREND IS YOUR FRIEND !!!
Approfitto di questa occasione “pubblica” per rivolgere i miei più sinceri e sentiti Auguri di Buone Feste alle tantissime persone che seguono il blog, agli audaci traders del gruppo Facebook Finanziaria–Mente ed al nostro epico mentore, Roberto Pesce!
Enrico Vigo