Come definire con un solo aggettivo la moda anni ’60? GIOVANE! Giovane perché è proprio in quegli anni che la generazione dei ragazzi prende coscienza di sè e si distacca totalmente dal mondo degli adulti, cui era aggregata fino a quel periodo.
In che modo? Attraverso la prima vera e propria rivoluzione vestimentaria e di costume.
Uno dei simboli della moda anni ’60 è un capo mitico e intramontabile: la minigonna ideata in quegli anni a Londra da Mary Quant!
Le lunghezze dimezzate non sono l’unica caratteristica dell’abbigliamento della controcultura anni ’60: colori contrastanti, collage di spirali, cerchi concentrici, fantasie psichedeliche, motivi ripetuti, forme geometriche.
In questa moda inverno 2012 lo swinging londinese invade le passerelle, più impertinente che mai, e riporta in auge i nostalgici tempi di André Courrèges, Pierre Cardin e Paco Rabanne.
Uno dei maggiori brand a strizzare l’occhio alla moda anni ’60 è Prada, che propone in passerella vestitini dai toni pastello ma con tagli austeri, gonne cortissime, scollature rigorose ma delicate, stivali alti, il tutto abbinato a dettagli dallo stile contemporaneo, come per esempio gli stivali di pitone.
Anche Bottega Veneta rende omaggio in passerella alle icone di stile degli anni ’60. Nella sua collezione autunno inverno spiccano cappotti ricchissimi, tailleur con gonne al ginocchio e abiti da cocktail dalle linee semplici. Le modelle sfilano con pettinature impeccabili stile “first lady”.
Costume National parte dai grafismi anni ’60 per ridefinire il modernismo in chiave contemporanea. Il risultato è una collezione urbana, sportiva, decisa in cui trionfano cappucci over e zip.
Sisley si ispira alla moda anni ’60 nella linea Twiggy Rock e propone uno stile giovane e dinamico con abiti dalla linea ad A e forti contrasti di colore.
Da donne a donne… come non perdere la testa davanti all’allegria dei colori e all’originalità degli accostamenti della moda anni ’60?!
Siete pronte a scoprire le gambe????