Questa strada ferrata, conosciuta anche come “Trenino rosso“, è un’opera ingegneristica che risale agli inizi del XX secolo; dopo il primo tratto, concluso nel 1908, l’inaugurazione è data 1910.
Il percorso del Trenino rosso, è molto suggestivo e attraversa paesaggi incontaminati e selvaggi; durante tutto l’anno sono numerosi i turisti che decidono di compiere il tragitto fra St. Moritz e Tirano per ammirare ghiacciai, montagne e paesi.
Se si parte da Tirano, la strada ferrata si inoltra nella Valle Poschiavo fino al bel paese di Miralago; il Trenino rosso prosegue fino a superare la quota di 1000 metri sul livello del mare: siamo a Poschiavo. Da qui, la corsa continua, sempre in salita, seguendo i crinali dell’Alpe Grum, situata ad oltre 2000 metri d’altitudine. Da questo punto, è possibile soffermarsi ad ammirare il ghiacciaio di Palü; continuando il viaggio, si passa vicino alle rive del Lago Bianco e da qui si raggiunge il Passo del Bernina, a 2253 metri d’altezza. La corsa riprende verso la Valle del Bernina fino a Morteratsch e da qui si giunge a Pontresina. Il Trenino rosso è quasi arrivato a destinazione, infatti manca poco per vedere l’affascinante St. Moritz, situata a quota 1775.
La ferrovia del Bernina è sempre attiva, anche quando nevica; la strada ferrata è a scartamento ridotto e ha quindi, un solo binario. Il viaggio da St. Moritz a Tirano ha una durata di circa due ore e mezzo; la frequenza delle corse del Trenino rosso è di circa una ogni ora.
Per poter salire sulla ferrovia del Bernina, è necessario essere in possesso di un documento di identità valida per l’espatrio; il biglietto può anche essere pagato in euro. Per i più piccoli sono previste delle tariffe ridotte.
Nei punti di sosta, è possibile scendere per effettuare delle escursioni o ammirare il paesaggio; è necessario però, informarsi preventivamente sull’orario nel quale è previsto il passaggio del prossimo treno.
Se si sceglie di viaggiare durante il periodo caldo, è possibile optare per delle carrozze scoperte, dalle quali poter ammirare, senza vincoli, la maestosità del paesaggio.