Trenitalia: dietrofront sulla cancellazione di dieci intercity
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E’ stata della settimana scorsa la notizia pubblicata da Trenitalia, la quale voleva eliminare ben dieci treni Intercirty, ovvero quelli che percorrono sia di notte che di giorno grandi distante lungo tutta la penisola italiana. Sono gli Intercity a collegare Bologna Centrale con Pescara o Lecce, con una spesa quasi irrisoria, a confronto delle Frecce.
La decisione di eliminare i treni proveniva da un’interrogazione parlamentare, ma il sito della compagnia di trasporto su rotaia ha affermato ieri che non ci saranno cancellazioni fino a che il Ministero dei Trasporti non avrà completato un’analisi e non sarà fatto un incontro con le Regioni interessate da un’eventuale cancellazione di treni.
Secondo la nota, una decisione definitiva sarà presa nel mese di giugno, quando l’orario dei treni verrà modificato, come avviene ogni anno. Il motivo di questa cancellazione proviene dal fatto che i dieci Intercity sarebbero a carico completo di Trenitalia, la quale nello scorso anno ha avuto perdite per trenta milioni di euro. Nessun problema invece per tutti gli altri treni, i quali vedono delle entrate superiori alle uscite grazi al pagamento dei biglietti e abbonamenti, da parte dei pendolari.
Il Codacons si scatena contro la compagnia, affermando che l’inutilizzo e quindi le perdite degli Intercity in questione sono solo la conseguenza di scelte sbagliate in direzione: programmando degli orari improponibili, con arrivi alle prime ore della mattina o nella tarda serata, non è possibile procedere verso la destinazione con un altro mezzo, portando così i consumatori a prendere le Frecce, molto più comode, ma anche più dispendiose.
di Alessandro Bovo
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