L'ultimo gioiello delle ferrovie nipponiche, il treno proiettile Hayabusa (falco pellegrino) parte con 7 minuti di ritardo. Nessun problema tecnico, ma l'entusiasmo sulla piattaforma della linea Tohoku della stazione di Tokyo, dove oltre mille appassionati si sono ammassati questa mattina per scattare la foto ricordo, ha fatto cadere un passeggero sui binari, per fortuna senza conseguenze.
È stato l'unico imprevisto di una cerimonia perfetta per il viaggio inaugurale del "nasone", come è stato ribattezzato lo shinkansen verde con l'innovativa locomotrice di 15 metri e la linea aerodinamica disegnata per essere silenzioso in galleria.Lo Hayabusa può da oggi sfrecciare a 300 km/h due volte al giorno tra Tokyo e Aomori (città all'estremo nord dell'isola di Honshu, il cui nome "foresta blu" anticipa i bellissimi paesaggi che si specchiano sull'acqua), coprendo i quasi 700 chilometri di distanza, con tre fermate intermedie, in 3 ore e 10 minuti, 10 in meno del convenzionale treno Hayate finora utilizzato e che diventeranno 15 nella primavera 2013, quando lo speciale shinkansen raggiungerà i 320 km/h di velocità massima.Una sola corsa quotidiana, invece, è prevista tra Tokyo e la città di Sendai, nella prefettura settentrionale di Miyagi."È nostro impegno migliorare il comfort dei passeggeri, la loro sicurezza e la compatibilità ambientale, non solo la rapidità di percorrenza", ha rilevato Mutsutake Otsuka, presidente dell'operatore ferroviario East Japan Railway (JR East), nel corso della cerimonia. I prezzi dei biglietti, a ruba per il viaggio inaugurale e rivenduti online fino a quasi 5200 franchi svizzeri, variano dai circa 200 franchi ai 300 della Gran Class, composta 18 posti paragonabili alla prima classe di un aereo.Dalle olimpiadi di Tokyo del 1964, anno di lancio degli shinkansen, i treni proiettile non hanno mai causato la morte di un passeggero per deragliamento o collisione, in un Paese dall'alto rischio sismico.La prossima sfida è il modello a levitazione magnetica (maglev) che dal 2003 vanta il record mondiale di velocità di 581 chilometri all'ora stabilito su una pista vicino al monte Fuji. Il piano è lanciare i servizi maglev tra Tokyo e Nagoya entro il 2027 e tra Tokyo e Osaka nel 2045, più che dimezzando gli attuali tempi di percorrenza.
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