L'altra sera, mentre ero in visita dai miei, suona alla porta LaSister (che abita giusto di fronte a mamma e papà) per dirmi che lei e Cogny stanno per uscire a fare quattro passi e a mangiarsi un gelato. Calzo i sandali, prendo la borsa e infilo la testa in cucina, dove gli augusti genitori stanno infilando gli ultimi piatti in lavastoviglie:
"Allora io esco, eh... ciao!"
Mio padre, aka il signor Draiv: "Sì, ciao... ma a a che ora torni?"
Rido: "Papà, stai scherzando?"
Lui: "No, perchè? A che ora torni?"
Io: "Papà, ho trentaquattro anni, non sto più in casa da sei, lavoro, vivo e convivo a centocinquanta chilometri di distanza... e vuoi sapere a che ora torno?"
Lui: "Sì, beh, che c'è? Indicativamente... un'ora? Due ore?"
Io: "Cos'è, vuoi aspettarmi alzato?"
Lui: "Beh, e allora?"
Io: "..."
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