E’ una data importante, almeno dal punto di vista simbolico, quella che coincide con il fine settimana che sta arrivando. Almeno per un paio di buone ragioni.

© FOTO MATTEO RENSI
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" align="left" height="240" width="231" alt="CERIMONIA DELLA CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL VINO. NOMINATA CONSORELLA FRANCESCA NEGRI E CONFRATELLO AD HONOREM ENRICO FRANCO.
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" border="0" />Sabato mattina la Confraternita della Vite e del Vino di Trento eleggerà i componenti del Capitolo, che altro non è se non l’organo direttivo del sodalizio. Come scriveva l’altro giorno un amico di questo blog, in un’email inviata ai Cosimi in forma privata , “la Confraternita non è un’accolita di bevitori, né una cosa simile all’ONAV o all’AIS. Dovrebbe essere l’ala marciante del sostegno culturale alla produzione del vino del Trentino”. Condivido questa definizione, sintetica e calzante. Sabato mattina i confratelli decideranno da chi, e come, dovranno essere guidati nei prossimi anni. Si tratta, ribadisco, di un appuntamento significativo, perché in questa fase il mondo del vino trentino ha bisogno come l’aria di una visione di prospettiva. E la Confraternita è uno di quei soggetti, e non sono molti, che in questa fase dovrebbero, e potrebbe, farsi carico di elaborare un progetto e un orizzonte. Quindi, cari confratelli, buon lavoro e buone scelte. Qualcuno fa affidamento su di voi. E sulla vostra passione per il vino. E per il vino trentino in particolare. Fate in modo di non deludere chi si aspetta, da voi, una scelta limpida e coraggiosa. 
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