Beowulf alla guida della propria sportiva automobile bruciava letteralmente quella distanza che – ancora per poco - lo separava dall'ormai inatteso ma sempre auspicato paradiso personale: *Sapevo! Sapevo che prima o poi Strega della Palude sarebbe caduta nella mia tela trama fitt’ordito d’eroica passione virilismo regalini e gentilezze*.Strega della Palude apparecchiava - per lo meno mentalmente - *Spero che suoni presto il campanello.*
Quando.lo.amore.viene.il.campanello.suonerà.Quando lo bacerò suoneranno le campane. La marcia nuziale. Per il primo figlio, champagne. Alla morte di lui, lenti rintocchi. Meglio, a quell’età non potrò certo sopportare ritmi serrati sulla salita per il cimitero.*
Beowulf:“Signor cantiniere, una bottiglia di vino di quello buono, pigiato da Dioniso in persona, o in divinità, che dire, per Dio, e che faccia ridere” “Bianco o rosso ?”
già.bianco o rosso.come se la mia vita non fosse stata già tutto un bianco o rosso . credevo d’aver detto tutto e invece. bianco o rosso.Fossero tutti qui i problemi del mondo.Cantiniere,ti chiedo un vino per ridere e tu con la mannaia mi colpisci alle spalle. Bianco o rosso...
“Rosso,grazie” *Pensava che non ne capissi niente, lo stolto.*Strega della palude:*Spero che non mi porti vino... Fiori, dal mio amato! E poi: via! Il bouquet alla mia testimone, che sarà la mia migliore amica, che sposerà un cugino di mio marito. Tanto intelligente ma così bruttino. Baci al bambino. Poi l’accompagnerò. Crisantemi.*