Trevi è Città dell’Olio, Città Slow, Città Bio, Bandiera Arancione del Touring Club ed è uno dei Borghi più Belli d’Italia. Siamo in Umbria, in quella terra speciale in cui si respira la pace, quella vera. Il centro storico di questo paese arroccato magnificamente su una collina domina un mare di ulivi di 200 mila piante: veri e propri “monumenti” al paesaggio ulivato, che per Trevi rappresenta un tratto identitario. Ecco perché, quasi inevitabilmente, Trevi è unanimemente considerata la “capitale dell’olio”.
Il patrono della città è Sant’Emiliano e viene festeggiato il 28 gennaio. Il rituale inizia però la sera prima, quando la statua del santo viene portata in processione per le vie della città, preceduta dai labari, dai “cerei” e dal gonfalone, secondo un ordine di sfilata che si ripete da secoli, pur adattandosi ogni anno ad esigenze contingenti. Il percorso della processione ricalca il tracciato interno della seconda cerchia di mura castellane e pertanto è sempre lo stesso almeno dal 1264, anno in cui si effettuarono altri ampliamenti. Da tempo immemorabile si chiama L’Illuminata poiché, in un mondo rischiarato da deboli fiammelle, l’illuminazione straordinaria del percorso e di tutta la città era l’aspetto più appariscente della manifestazione, e lo è ancora.
Sant’Emiliano è oggetto di culto e di grande venerazione da 17 secoli e a lui è dedicato il Duomo cittadino. Con il nome di Sant’Emiliano è famoso anche l’ulivo più antico dell’Umbria e uno dei più vecchi d’Italia: una vera e propria opera d’arte della natura che è lì, secondo la tradizione, da 1700 anni, e la leggenda narra che il martirio del santo avvenne proprio ai piedi di questa pianta. Anche grazie a questo esemplare-simbolo della natura, Trevi si caratterizza come città dell’olio extravergine, il prestigioso prodotto cui rende onore il Museo della Civiltà dell’Ulivo che ha la sua sede nell’ex convento di San Francesco.
Foto by Strada dell’olio DOP Umbria