Silvano Focarelli per la Tribuna di Treviso
Ma perché tarda arrivare la conferma di Franco Smith sulla panchina del Benetton?
Nell’attuale turbinio di voci di mercato e dopo che il campionato è terminato da oltre una
settimana, del coach non si sa nulla. Tutti i tifosi vorrebbero rivederlo, ma annunci ufficiali
al momento non se ne vedono. Né il diretto interessato si adopera molto per fare chiarezza:
«È un argomento sul quale preferirei fossero altri a parlare, credo che questa settimana si
dovrebbe sapere qualcosa di ufficiale. Il mio contratto scade il 30 giugno e fino ad allora il
mio lavoro sarà quello di curare al meglio, assieme allo staff, la forma della squadra. Chiaro
che il mio cuore è a Treviso, sono molto orgoglioso di lavorare qui». Smith, arrivato a Treviso nel 2002 come giocatore e dal 2007 come allenatore, ha il contratto biennale firmato nel 2010 che sta per esaurirsi, anche se lui ha già iniziato a buttar giù un programma di massima per la stagione ventura: se è così, cosa si aspetta per dire
che sarà lui a condurre i Leoni nella ex Celtic anche per il prossimo biennio? Il Benetton
si ritrova mercoledì 23 maggio per riprendere gli allenamenti, soprattutto in chiave fisica: sedute, naturalmente senza i 15-20 azzurri nelle varie nazionali, sino al 18 giugno. Dopodiché il raduno ufficiale è fissato per il 9 luglio. Tutto questo naturalmente
mentre sono trapelate già diverse notizie di mercato: Christian Loamanu (ala
tongana equiparata giapponese), James Ambrosini (apertura italo-australiana), Marco Fuser (seconda linea, permit dal Mogliano) sono già realtà, ma sembra quasi fatta anche per il pilone Alberto De Marchi e l’ala Giulio Toniolatti, poi anche Angelo Esposito, uno dei
giovani più interessanti usciti quest’anno dall’Accademia, senza contare la conferma di
Luca Morisi, nella stagione tra i permit player. E l’interessamento per il trequarti Doppies
La Grange, dai Lions e Dean Budd, seconda-terza linea dal Giappone, è provato. Ma la prima cosa è sapere se Franco Smith sarà confermato o meno.