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Treviso festeggia, gli Aironi sono fuori rotta

Creato il 02 dicembre 2011 da Rightrugby
Treviso festeggia, gli Aironi sono fuori rotta Due stati d'animo opposti per le italiane scese in campo questa sera nel decimo turno di Pro12: perché se la Benetton Treviso torna a vincere sul campo del Connacht, gli Aironi tornano dalla trasferta di Edimburgo con un'altra batosta sulle ali. Attorno alla franchigia mantovana si sta creando uno strano clima: lo sconforto è tanto, il 50-10 patito a Murrayfield contro gli scozzesi è destinato a lasciare un altro segno. 
Soltanto a settembre, all'andata, gli Aironi erano riusciti a battere Edimburgo allo Zaffanella: due mesi dopo, hanno smarrito la rotta. Il compito per il presidente Silvano Melegari e coach Rowland Phillips è quello di tentare di rimettere ordine e riprendere il controllo del timone, in vista del doppio derby tra Natale e Capodanno. Dall'altra parte ci saranno i Leoni biancoverdi che arrivano a cinque vittorie in stagione e 23 punti in classifica. Se nessuno arriva più a Monigo convinto di tornare a casa con la pancia piena, gli uomini di coach Franco Smith riescono a levarsi soddisfazioni anche lontani da Treviso: dopo Glasgow e Ulster, il Connacht, per 15-13.

Senza immagini televisive a disposizione, ecco la cronaca dei due match dagli uffici stampa delle squadre.

Connacht 13 - 15 Benetton Treviso (tabellino)

Freddo e pioggia salutano i Leoni del Benetton Treviso al loro arrivo allo Sportsground di Galway, un classico cinodromo irlandese convertito al rugby. Parte bene la squadra di casa che al 4' può sfruttare già la prima occasione per marcare punti, a causa di un placcatore che non rotola via. Il vento, però, è forte e non consente la trasformazione ad O'Connor
I giocatori del Connacht continuano ad attaccare bene, ma un intercetto li riporta lontani e addirittura i biancoverdi conquistano una rimessa laterale nei ventidue dei padroni di casa. Dal lancio di Franco Sbaraglini arriva anche un fallo che consente a Willem De Waal di realizzare i primi tre punti della serata e portare in vantaggio i suoi. Pochi minuti dopo, va ancora meglio per il Benetton. Ludovico Nitoglia brucia in velocità O'Halloran e crea lo spazio per Brendan Williams. Il folletto australiano non se lo fa ripetere due volte, accelera e va a marcare la meta proprio al centro dei pali. De Waal trasforma per il parziale di 0-10. 
Al 20' il XV della Marca si ripresenta ad un passo dalla linea di meta avversaria, ma un "in avanti" da una mischia evita alla formazione di Galway di capitolare nuovamente. Il Benetton vuole vendicarsi, comunque, del match dell'andata perso in un afoso Monigo per 9-11 e al 23' è Tommaso Iannone a sfruttare una grave incertezza del team di casa e a segnare la sua prima meta con la maglia della squadra della sua città. Al 26' grosso rischio per i Leoni, ma la difesa tiene, con un fallo di troppo da parte di Fabio Semenzato, che rallenta l'uscita dell'ovale e viene mandato fuori per dieci minuti con un cartellino giallo. Dalla mischia successiva il Conancht cerca punti pesanti, ma la spinta biancoverde è sensazionale e la difesa tiene senza danni. 
Qualche minuto più tardi, tuttavia, i neroverdi realizzano la prima meta, dopo un bel drive, nonostante la resistenza di Michele Rizzo e compagni, con McSharry che trova poi il varco giusto dove inserirsi e segnare. O'Connor trasforma e la partita improvvisamente si riapre. Il finale della prima frazione di gioco porta soltanto alcuni errori da entrambe le parti e si va al riposo sul 7-15. 

La ripresa si apre con l'enorme pressione portata dai padroni di casa alla formazione ospite, che si trova a dover giocare anche contro vento. La prima occasione è di nuovo per O'Connor che però fallisce un altro calcio non troppo difficile e lo score non cambia. Treviso, tuttavia, continua a rischiare e deve registrare i lanci in rimessa laterale, con due "rubati" dal Connacht nei primi dieci minuti del secondo tempo. Dal secondo lancio perso nasce anche un altro calcio piazzato per il Connacht che sceglie di andare per la mischia, ma la spinta biancoverde è fenomenale e riporta indietro, rubando addirittura palla agli Irlandesi. 

Al 15' grosso rischio per i Leoni. Un up and under dei padroni di casa non viene controllato da Brendan Williams, ma O'Halloran è sfortunato e non ne approfitta. Due minuti più tardi, Manoa Vosawai rallenta il gioco e viene mandato nella panchina del sin bin e O'Connor porta a distanza di break i suoi. Al 25' della ripresa, grande sofferenza per gli uomini di Franco Smith che riescono a resistere ad una prima mischia del Connacht a cinque metri dalla linea di meta, ma con un fallo consentono ad O'Connor di riprovarci e realizzare il parziale 13-15. 
I minuti finali sono quanto mai concitati, con una mischia poco fuori dai ventidue trevigiani per il Connacht con solo cinque giri di lancette mancanti, ma l'azione sfuma grazie all'intervento di Brendan Williams, mentre poco dopo è Muldoon a perdere palla dopo un break di quaranta metri. L'"in avanti" del terza linea irlandese porta ad una mischia per i biancoverdi che conquistano un calcio piazzato e possono liberare, continuando a resistere. Il risultato non cambia più. Ancora una volta per due punti, ma questa volta con esito opposto e grazie ad una grande difesa, il Benetton Treviso vince 13-15 e conquista il terzo successo esterno stagionale.

Edinburgh 50 - 10 Aironi (tabellino)

Poco più di un quarto d’ora e tre errori grossolani degli Aironi permettono a Edimburgo di chiudere la pratica e di dilagare poi nella restante ora di gioco. Alla fine sono 7 le mete messe a segno dagli scozzesi (tripletta del solito Visser, che mette lo zampino anche in un altro paio di marcature), che incamerano così la terza vittoria nelle ultime quattro partite. Sotto 21-0, gli Aironi hanno provato a reagire nella seconda metà del tempo con la meta di George Biagi, la seconda linea cresciuta proprio nella capitale scozzese, ma poco dopo la mezz’ora Nick De Luca ha dato il punto di bonus a Edimburgo. Le residue speranze di riaprire la partita per gli Aironi si sono spente sul pallone perso in avanti sulla linea di meta nell’ultima azione del primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa hanno continuato ad attaccare segnando altre tre mete. Solo nel finale gli Aironi sono tornati a farsi pericolosi segnando con Ferrarini la meta del definitivo 50-10. Sia per Biagi che per Ferrarini si tratta della prima meta con gli Aironi. 

Inizio combattuto con gli Aironi subito pericolosi ma fermati da un pallone non lasciato da Biagi dopo il placcaggio e con Staibano decisivo invece poco dopo in difesa a recuperare su Ford per fermare una pericolosa percussione centrale di Edimburgo. 

Un fallo in mischia ordinata concede al 7’ la prima opportunità per Laidlaw. Da quasi metà campo, il tentativo del mediano di mischia scozzese è cortissimo, ma Sinoti prima perde il pallone in avanti nel tentativo di recuperarlo al volo per giocare veloce, poi assieme ad altri compagni non lo raccoglie e permette a Edimburgo di giocare il vantaggio. A 5 metri dalla linea di meta e con gli Aironi completamente sbilanciati, è gioco facile per Denton andare a marcare. Laidlaw non sbaglia la trasformazione e porta Edimburgo avanti 7-0. 
Al 14’ è De Luca a trovare un corridoio centrale nella difesa degli Aironi e a lanciare la volata sull’ala di Tim Visser, che va a schiacciare alla bandierina e sale così in solitaria in testa alla classifica dei metamen stagionali a quota 6. Da posizione angolata Laidlaw trasforma con l’aiuto del palo per il 14-0. Tempo due minuti e l’ala olandese che presto sarà eleggibile per la Scozia firma la doppietta personale entrando di prepotenza dai 22. 
Al 16’ è così 21-0 con la trasformazione di Laidlaw. Edimburgo potrebbe arrivare al bonus al 20’, ma Trevisan in scivolata anticipa ancora Visser intercettando il calcetto di De Luca, mentre al 22’ è in avanti il passaggio di King che aveva lanciato Jones in meta all’ala. La scossa agli Aironi provano a darla una percussione di De Marchi e poi Tebaldi che batte velocemente una punizione ma viene fermato solo all’interno dei 5 metri. Dalla touche che ne nasce, arriva però la meta degli Aironi, che intercettano il calcio di liberazione e vanno a marcare con George Biagi. Il tentativo di trasformazione di Olivier, a differenza di quanto accaduto a Laidlaw, centra il palo ed esce. 
Al 28’ è comunque 21-5 e gli Aironi mettono fine ad una astinenza di mete che durava da 5 partite. Edimburgo si riporta però immediatamente nei 22 degli Aironi trovando il cartellino giallo a Tebaldi e la punizione trasformata da Laidlaw per il 24-5. I padroni di casa approfittano ulteriormente della superiorità numerica e al 32’ bucano ancora la difesa degli Aironi con Nick De Luca, che firma così la quarta meta scozzese che vale il punto di bonus. Laidlaw non sbaglia, 31-5. Tre minuti più tardi anche Edimburgo resta in 14 per il giallo a Denton, mentre gli Aironi devono sostituire Trevisan con Toniolatti. Nei 22 avversari, gli Aironi orchestrano una lunga azione offensiva che però sfuma per il pallone perso in avanti proprio sulla linea di meta. 

Al ritorno in campo gli Aironi effettuano altri due cambi, con D’Apice per Santamaria e Pavan per Venditti. E’ ancora Edimburgo però ad andare a segno al 12’. Tutto nasce da una mischia a favore degli Aironi a 10 metri dalla linea di meta italiana, rubata dagli scozzesi. Laidlaw apre per Leonard, che col piede trova lo spazio al largo per mandare Visser a segnare la terza meta personale. Laidlaw aggiunge altri due punti, 38-5. 

Un altro calcio-passaggio di Brown diventa l’assist per la facile meta di Jones al 20’: 43-5 perché Brown non trasforma. Edimburgo non si ferma: al 24’ Toniolatti è costretto al fallo per fermare gli scozzesi sulla linea di meta e si prende il giallo da Lacey. Al 31’ anche il neo entrato Leck mette la sua firma, ma al mediano di mischia spetta solo il compito più facile dopo l’ennesima avanzata prepotente di Visser. Brown trasforma il 50-5. 
I padroni di casa chiudono con un uomo in meno la partita per il giallo a Gilchrist al 34’, con gli Aironi tutti in avanti a cercare e trovare la seconda meta con la spinta del pacchetto e l’ovale schiacciato da Filippo Ferrarini.

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