Elvis Lucchese per Il Corriere Veneto
Cancellazione delle liste dei cosiddetti «giocatori di interesse nazionale» e maggior controllo della Fir sulla gestione degli atleti delle rose delle due franchigie di Pro12: sarebbero questi i principali contenuti della delibera che oggi il presidente Giancarlo
Dondi sottoporrà al consiglio federale a Roma.
Tra Federugby e Benetton si è giunti alla resa dei conti di un conflitto politico incubato almeno dal luglio 2009, quando venne votata la clamorosa esclusione di Treviso dalla Celtic League. Segnali di distensione erano emersi a cavallo di gennaio e febbraio, quando il presidente biancoverde Zatta aveva incontrato Dondi e il suo vice
Saccà. Il Benetton aveva anche ritirato il ricorso contro la Fir sul numero degli stranieri, alla vigilia di un’udienza del giudice sportivo in cui il club biancoverde avrebbe forse incassato una sentenza a proprio favore. Da allora, tuttavia, il
dialogo si è nuovamente interrotto.
«Nell’ultimo mese non ho più sentito nessuno della Fir — spiega Zatta—aspettiamo con grande interesse di conoscere le decisioni federali, indispensabili per programmare
le prossime stagioni». (…)
Ma il Benetton, che sul Pro12 investe oltre 7 milioni di euro a stagione, sembra ormai deciso a intraprendere più energiche azioni se le condizioni imposte dalla Federugby
non saranno considerate soddisfacenti. (…)