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Triathlon Tristar 111 2012 Kufstein: resoconto

Creato il 23 luglio 2012 da Marco Caggiati

Triathlon Kufstein

Domenica  15 Luglio ho partecipato al Triathlon 111 (1 Km nuoto, 100 Km in bici e 10 Km di corsa) organizzato dalla Tristar. La distanza è atipica rispetto alle “misure” tradizionali e si avvicina in gran parte al chilometraggio tipico di una gara su distanza “olimpica” (1,5 Km a nuoto, 40 Km in bici e 10 Km di corsa). I 100 Km di ciclismo caratterizzano questo tipo di competizioni e favoriscono chi ha nel ciclismo la propria disciplina migliore.

Avevo già partecipato nel 2010 ad una gara di Triathlon organizzata dalla Tristar, sempre su distanza 111 ma a Montecarlo. Puoi leggere il mio racconto di una gara veramente dura, soprattutto per l’altimetria del percorso  ciclistico e podistico!

Ma veniamo alla gara di Kufstein!  Mi sono presentato al via di questa competizione con qualche gara su distanza olimpica e sprint nelle “gambe” e con pochi giorni d’allenamento alle spalle..

Ecco i miei numeri riguardanti gli allenamenti fatti dal 1/1/2012:

Nuoto

Circa 20 Km

Ciclismo

1420 KM

Podismo

314 KM

Se sei un minimo “pratico” di Triathlon ti sarai già accorto delle distanze risibili che ho percorso fino ad oggi. A causa di continui impegni professionali e familiari riesco a dedicare tempo agli allenamenti soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi lavorando soprattutto “di qualità”.

Se per le gare “corte” lavorare di “qualità” non è un problema…, preparare una gara da oltre 4 ore….. qualche “problemino”  lo presenta…

:-D
. Le sfide mi piacciono e mi sono sempre piaciute…., quindi affrontare una gara così lunga a metà luglio…., è stato interessante.

Ma veniamo alla gara…

:-)

SABATO 14 LUGLIO

Io e Davide (mio acerrimo avversario, collega e grande amico..

:-)
) siamo partiti il Sabato mattina per l’Austria per espletare tutte le operazioni di rito pre gara.

Ci aspettano 4 ore e 30 minuti di strada…, che per caso è anche il tempo che ho previsto per concludere la gara. Kufstein è una cittadina del Tirolo Austriaco a 500 metri sul livello del mare, vicino al confine con la Germania. Arriviamo a Kufstein , in tarda mattinata, piove ed il termometro segna 15° ( da noi è un mese che costantemente ci sono 34 / 36°) e lo sbalzo termico si percepisce nettamente…

Marco Caggiati vigilia Triathlon kufstein 2012

Io detesto il freddo…., potrei fare tranquillamente gare nel deserto…, ma gareggiare in piena estate con 15° sotto l’acqua proprio non è “nelle mie corde”…..

:-(
.

Ho il morale un po’ basso ed il pensiero di passare 4 ore sotto l’acqua non mi piace. Il meteo prevede freddo e brutto tempo anche per domenica… e la partenza della gara è prevista per le 7:15……

D’altronde non ci sono grosse alternative.., siamo venuti per gareggiare e gareggeremo…. Prepariamo tutte le sacche per la gara: una per il cambio nuoto-bici, una per il cambio bici-corsa e l’ultima con l’abbigliamento da indossare nel “dopo-gara”.

La logistica della gara prevede la frazione natatoria nel lago di Hatch (distante circa 4/5 Km da Kufstein), la prima zona cambio appena usciti dal lago e la seconda nell’arena del palazzo del ghiaccio (dove gioca la squadra locale di hockey) di Kufstein, l’arrivo è invece previsto in pieno centro.

IL GIORNO DELLA GARA

Caggiati Marco e Boni Davide partenza Triathlon tristar 111 kufstein 2012

Sveglia alle 5:15, il termometro segna 13° e pioviggina….

:-(
. Facciamo una colazione abbondantissima, ci alziamo da tavola verso le 6 e ci dirigiamo verso l’arena da dove partono i bus navetta che portano al lago per la partenza.

Diamo un’occhiata alle biciclette lasciate in zona cambio il giorno prima, controlliamo la pressione delle gomme, riempiamo le borracce ed il posizionamento del cibo. Memore della fame patita a Montecarlo, la mia bici sembrava la corsia degli integratori alimentari dell’Esselunga….

:-)

Marco Caggiati Bici Triathlon Kufstein 2012

marco caggiati cibo bici kufstein 2012

In un attimo arrivano le 6:30 e, ahimé, è arrivata l’ora di spogliarsi e prepararsi a partire… Mi infilo la muta e mi approccio timoroso in riva al lago che è piatto e tranquillo come una “piscinona”…..

:-)

L’idea di mettere un piede in acqua già mi gela il sangue…., ma prima di farlo, guardo in lontananza e vedo una coltre di vapore acqueo sulla superficie del lago e penso subito “magari è calda…”!!!!

Mi butto e con estremo piacere percepisco l’acqua come tiepida…., c’era talmente freddo fuori che l’acqua del lago (probabilmente prossima ai 20°) risultava piacevole!!!

:-)
Ottimo!!
:-)

Faccio qualche bracciata, le sensazioni sono buone e la mia nuotata è lunga e rilassata, molto bene!!

:-)
L’acqua del lago è torbida e a fatica vedo le mie mani….

Faccio uno “pseudo” riscaldamento ed esco dall’acqua quando mancano 15 minuti al via… La differenza termica si sente bene e dopo qualche minuto inizio a tremare come un bambino impaurito…

Faccio qualche circonduzione delle braccia e un po’ di skeep per tenermi caldo…, il giudice di gara ci chiama in acqua e, dato che siamo in pochi (circa in 200) è facile accaparrarsi una posizione davanti alla linea di partenza.

Il riscaldamento approssimativo, la colazione ancora nella pancia e la lunghezza della gara consigliano di partire calmo…., ma al via del giudice mi prende la malsana voglia di tirare al massimo il chilometro di gara!! Faccio circa 30 bracciate degne di un olimpionico

:-)
, dopo le quali mi accade una cosa mai successa prima…..
:-(
.

Mi sento soffocare, come se avessi il petto chiuso in una morsa.., le braccia diventano legnose ed è impossibile allungarsi a sufficienza… Mi è capitato spesso di partire molto forte, per poi rallentare ad un passo più confacente al mio allenamento ed alle mie capacità e non mi era mai successo di “sentirmi morire”..

Rallento l’andatura, ma non è sufficiente, mi sento soffocare, faccio qualche metro a rana, ma non c’è niente da fare…., allora mi fermo, infilo una mano nel colletto della muta e la allargo nel tentativo di respirare meglio.

Rimango calmo, respiro profondamente e dopo qualche secondo, durante i quali mi sorpassano quasi tutti, riesco a tornare a respirare bene e ricomincio a nuotare a stile libero.. La mia nuotata è rigida e scomposta e, bene o male, riesco a percorrere il Km previsto e mettere “le chiappe” fuori dall’acqua

:-)
. Esco in 20’ e 37” invece dei previsti 18 minuti
:-)
. Poco male…, mi aspettano 100 km in bici dove posso rifarmi.

Mi trascino verso la zona cambio, mi tolgo la muta, mi infilo calze, numero, casco e scarpe e vado a prendere la mia bici. Mi gioco un “Jolly”, indossando unicamente top e slip….., in parte perché non voglio perdere tempo e un po’ perché mi rifiuto psicologicamente di partecipare ad un Triathlon il 15 di Luglio, imbacuccato come se fosse autunno…

Se dovessi sentire freddo ho da giocarmi “la carta” Kway smanicato, stivato nel porta borraccia sotto sella…

Per ironia della sorte non ho assolutamente freddo, se non ai piedi che si inzuppano rapidamente di acqua e le calze indossate sicuramente non aiutano.

Per  fortuna non piove e la gara prevede solo alcune salite fino a circa 700 m di altitudine, quindi non dovrei soffrire freddo. Così sarà per tutta la gara…..

:-)
.

Il percorso ciclistico prevede un  primo tratto cosiddetto a “bastone” dove affronto la prima delle tre salite impegnative della giornata di 3,8 km con una pendenza media del  5,8% e una massima del 15,8.

Altimetria bici triathlon kufstein 2012

Percorso Bici Triathlon kufstein 2012

Incrocio, nel tratto di ritorno, i primi concorrenti che vanno come fucilate e capisco che il “livello” della competizione è alto. A circa 2 chilometri dal giro di boa incrocio anche Davide (uscito dall’acqua prima di me), ci salutiamo e inizio a pensare che potrei anche riuscire a prenderlo, spingo un po’ più forte sui  pedali per circa 5 km, supero alcuni concorrenti e poi decido di desistere…

La rincorsa per prendere Davide potrebbe togliermi le energie per la successiva corsa…

La gara è abbastanza movimentata fino al bivio del percorso che divide chi partecipa al percorso completo e chi invece alla mezza distanza (555). Come spesso accade continuo a superare ed essere superato dai soliti concorrenti che più o meno hanno le mie stesse prestazioni. Sulla prima salita ho un ricordo nitido di Rudi (non so chi sia ma il suo nome sul pettorale me lo ricordo bene…

:-)
), con il quale ci scambiamo più volte la posizione. In salita mi scappa puntualmente ed in pianura riesco a riprenderlo.

In parecchi tratti mi trovo da solo ed il pensiero più ricorrente che mi passa per la mente è: cosa ci faccio da solo in bici, in mutande,  in giro per l’Austria con 13° il 15 di Luglio…. ? Mi scappa da ridere e continuo a pedalare. Il paesaggio è stupendo anche se c’è nuvolo e l’asfalto sembra un biliardo…. Sono strade fatte per i ciclisti e per giunta il percorso è completamente chiuso al traffico!!!

:-)
Ad un tratto mi trovo a pedalare di fianco ad una mandria di cavalli al pascolo che sembrano rincorrermi….. Belle scene…
:-)
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cavallo austriaco

La “gamba” gira bene, sento che potrei spingere di più, ma non voglio commettere lo stesso errore fatto a Montecarlo dove all’80° chilometro mi vennero i crampi!! Evito in ogni modo di andare “fuori giri”, in salita salgo con un passo tranquillo ed in pianura non spingo sui pedali eccessivamente.

Durante gli ultimi 50 km “battaglio” costantemente con Bianca, ragazza olandese che mi da del filo da torcere. Ai piedi dell’ultima salita si allontana e diventa un puntino lontano….,  ma sono certo che in discesa poi la riprenderò…. Sulla salita mi supera anche Carlo (concorrente di Bolzano)  con il quale scambio quattro chiacchere e mi sottolinea il fatto che “la ragazza” ci aveva seminato. Io gli dico con tranquillità…. : tanto in pianura la riprendo.. Anche Carlo prende il largo….

Si scollina, la strada inizia gradualmente a scendere e mancano solo 20 Km all’arrivo, le sensazioni sono buone e decido di spingere sui pedali. A 10 km dall’arrivo supero Carlo, poi poco dopo anche Bianca e inizio a vedere un piccolo gruppetto tra i quali ritroverò anche Rudi….

Li riprendo e li stacco di qualche centinaio di metri e alle porte di Kufstein uno scoiattolo mi attraversa la strada, si ferma sotto una pianta e mi guarda passare….., io lo saluto.., anche perché era il secondo “spettatore” incontrato sul percorso…

:-)
Chiudo la frazione in 3 ore 18 minuti e 34 secondi ad una media di 30,2 Km/h.., di meglio non potevo fare…
:-)

Arrivo al T2 nell’arena di Kufstein, smonto dalla bici “alla bersagliera” e corro verso la rastrelliera con i piedi doloranti…, o meglio, più che piedi sembrano due “Calippo”, freddi e duri… Mi fanno un male cane e gli adduttori reclamano pietà….

Mi appoggio con il peso del corpo sulla sella e deposito la bici, le premesse per la corsa non sono buone….

Mi siedo, mi tolgo le calze inzuppate d’acqua e mentre sto per infilarmi le scarpe, mi si siede di fianco Rudi che mi dice qualcosa in tedesco sorridendo…., io ricambio il sorriso e gli dico che sono italiano e che non lo capisco, gli dico di parlarmi in inglese, ma lui ricambia di nuovo in tedesco………  Lui è tutto imbacuccato con k-way, copriscarpe ecc… Io mi alzo e gli dico “Au revoir”…, tanto per continuare a non capirci…

:-)
:-)
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Appena partito guardo il cronometro e mi rendo conto che con un’ottima prova di corsa potrei riuscire a chiudere la gara sotto le 4 ore e 30 minuti (mio obiettivo)…. Inizio a correre e mi sento Pinocchio……, anche se il respiro è tranquillo e non provo alcun dolore al diaframma (strano per me..

:-)
). I piedi sono congelati e faccio fatica a spingere…, però mi rendo conto che potrei fare bene nella corsa…., anche se non è facile correre rilassato dopo 100 km di bici passati al freddo…

Però una temperatura “bassa” nella corsa potrebbe anche essere un vantaggio e con gradualità spingo sempre un poco di più.. Dopo circa 2 km i piedi si scaldano… Vado in progressione.., supero alcuni concorrenti e arrivo al traguardo di slancio…, con lo speaker che urla al microfono “Pravo Marco, molto Peeene”!!!! Il mio bieco escamotage per scroccare un poco di tifo ha funzionato. In questo tipo di gare puoi far scrivere ciò che vuoi sul pettorale… ed io ho optato per questo

:-)
:-D
;-)
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numero di gara Marco Caggiati Triathlon Kufstein 2012

Alla fine segnerò il mio miglior risultato cronometrico di tutti i tempi in una gara di Triathlon!!! 10 km e 98 metri  in 44’ e 22”. Alla vigilia della gara non ci avrei scommesso 1 euro…!!!

:-)
.

Ecco i tempi al Km.

1° Km  4’:52”

2° Km  4’:42”

3° Km  4’:39”

4° Km  4’:32”

5° Km  4’:31”

6° Km  4’:24”

7° Km  4’:22”

8° Km  4’:11”

9° Km  4’:13”

10° Km 4’:22”

Ultimi 93 metri  in salita ad un passo di 4’:05”….

Alla fine chiudo in 4 ore 29 minuti e 19 secondi e vinco la mia sfida personale !!!

:-)

Davide chiude in 4 ore 23 minuti e 47 secondi…, nemmeno tanto lontano considerato che ha il doppio dei miei km nelle gambe…

:-)
. Entrambi siamo felici e si vede
:-)

Marco Caggiati e Boni Davide arrivo Triathlon 111 Kufstein 2012

Sono molto soddisfatto di essere riuscito a fare così tanto con così poco allenamento!!!!

:-)

Mi sono divertito e non ho terminato distrutto come a Montecarlo!! Molto, molto beneeee!!!

:-)

Ora passerò almeno due settimane “soft” per far recuperare le mie povere articolazioni……. I prossimi impegni agonistici saranno il Triathlon Sprint di Parma il 5 di Agosto e il Triathlon Olimpico “No Draft” di Sarnico il 26 di Agosto.

Per oggi è tutto, ciao a presto!! Lascia un commento, sarò felice di risponderti!!!  Pensi che questo articolo possa interessare ai tuoi amici…? Condividilo su Facebook!! 

:-D
;-)

P.s.: rimani sintonizzato sul blog perchè entro la fine di questa settimana sarà on line “Triathlon Sprint Facile” il primo ed unico corso multimediale per preparare la tua prima gara di Triathlon!!!

:-)


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