Riceviamo e pubblichiamo
L’ordine degli avvocati è sul piede di guerra contro la nuova sede del Tribunale civile unico a Balanzano, che dovrebbe accorpare i Tribunali di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi chiusi in base alla legge sulla spending review entrata in vigore nel 2012: secondo gli avvocati, infatti, la nuova sede, un capannone composto da quattro aule su 2 piani prive di termosifoni e per di più situato in una zona industriale decentrata (un controsenso rispetto ai principi della riforma), non è assolutamente idonea per il ruolo che dovrà svolgere. Inoltre, la categoria ha denunciato il rischio concreto di una completa paralizzazione delle cause civili, visto che le sedi comunali sono state chiuse il 13 settembre e la nuova sede non verrà inaugurata prima della metà di ottobre a causa delle migliaia di fascicoli che devono essere trasferiti e che verranno gestiti solamente da quattro funzionari… In questo modo i cittadini umbri, che giustamente protestano, rischiano di subire gli ennesimi disservizi e di vedere allungati i tempi di una giustizia già irragionevolmente lenta. Perché queste osservazioni e queste proteste non sono state fin qui ascoltate da parte delle Istituzioni?
La cosa ancora più grave è che nella scelta della sede l’amministrazione comunale non ha neanche tenuto conto del parere dei soggetti interessati alla riforma, dal momento che gli avvocati avevano sposato la prima ipotesi formulata a livello locale che avrebbe portato il giudice di pace in via Mario Angeloni e gli ufficiali giudiziari nella centralissima palazzina di via Baglioni: tale ipotesi è stata scartata con la giustificazione che “non ci sono i soldi per sistemare gli uffici” dall’amministrazione comunale, che ha poi virato su Balanzano senza neanche consultare tutte le opinioni al riguardo.
Perché non si è scelta la palazzina di via Baglioni? Perché si è persa l’ennesima occasione per far rivivere il centro, unica ubicazione degna di un Tribunale civile che dovrebbe essere il punto di riferimento dell’intera provincia? Perché si è scelto un capannone situato in una zona industriale mal collegata, cosa che comporterà ulteriori spese per cittadini e avvocati costretti a utilizzare soltanto mezzi propri? Quali sono i veri interessi dietro la scelta di Balanzano? Qualcuno è pregato di rispondere….
Carla Spagnoli - Presidente Onorario del Movimento per Perugia