Il mondo ha perso un genio, un visionario, un grande uomo. Il mondo piange la scomparsa di un guru che è già leggenda. Un tributo a Steve Jobs, un tributo a Steve Jobs…
Una notizia che lascia l’amaro in bocca, non soltanto ai fans sparsi per il globo. Quasi esistesse un filo conduttore che lega le vite degli esseri viventi di questo pianeta e avessimo percepito il distacco di una parte vitale importante.
E lo è stato veramente Steve Jobs. Lo è stato per la Apple, ma lo è stato anche per tutti coloro che hanno trovato in lui un modello di ispirazione.
Maestro di vita, non soltanto manager e uomo creativo d’impresa. Si percepisce nell’aria lo stato d’animo di commozione che accomuna noi tutti in questo momento.
È la verità della fragilià umana, manifestata proprio in colui così attento alla perfezione a renderla così triste.
Sembra così ingiusto che uomo di tale spessore debba salutarci a soli 56 anni, chissà quanto ancora avrebbe potuto dare al mondo.
Una vita travagliata, un percorso fatto di gioie e dolori: dal successo di Apple con il suo amico e collega Wozniak, all’espulsione dall’azienda causata dal suo forte temperamento, dal ritorno nella mela, dall’introduzione dei dispositivi,iPod, iPhone, iPad, al tumore al pancreas che ne ha causato poi il decesso.
Tra le personalità di spicco, non solo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ma anche il suo grande rivale fondatore di Microsoft, Bill Gates, porta omaggio a Steve.
“Il mondo raramente ha conosciuto qualcuno capace di avere sul mondo stesso un impatto profondo come quello di Steve, il cui effetto si sentira’ ancora per generazioni”. “Per quanti tra noi sono stati cosi’ fortunati da lavorare con lui -ha detto Gates- e’ stato un onore incredibilmente grande”. Il fondatore di Microsoft conclude il suo omaggio a Jobs: “Steve mi manchera’ immensamente”.
Ricorderemo per sempre Steve Jobs.
A nome di tutti, grazie di essere stato, Steve.