Prenderà il via oggi, giovedì 17 gennaio, per concludersi il 23, la 24esima Edizione del Trieste Film Festival, il principale appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro-orientale, rassegna diretta da Annamaria Pervacassi, affiancata quest’anno da Fabrizio Grosoli.
Film d’apertura sarà Il viaggio della signorina Vila di Elisabetta Sgarbi, sceneggiato dalla regista insieme a Eugenio Lio, con le musiche di Franco Battiato. Nucleo centrale del programma rimangono i tre concorsi internazionali, Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari che ogni anno fanno il punto sulla produzione più interessante dei paesi di riferimento del Festival e anche quest’anno i premi saranno attribuiti dal pubblico.
Si affianca al concorso una selezione non-competitiva di 13 cortometraggi di animazione provenienti dai paesi dell’Europa centro-orientale, insieme alla sezione Sorprese di Genere (sei titoli), che intende rispondere alla domande se esista all’interno della produzione cinematografica dell’Europa Centrale e Orientale un cinema di genere o che intende confrontarsi con i generi cinematografici classici e quali siano le modalità narrative che nei diversi paesi permettono ai film locali di trasformarsi in successi al box office e di incontrare un pubblico internazionale.
Tra gli Eventi Speciali, il ricordo di un film che compie mezzo secolo, Il sorpasso, regia di Dino Risi, riproposto anche nel documentario dedicatogli da Gloria De Antoni dal titolo L’estate di Bruno Cortona e l’omaggio, nel centenario della nascita, a Laura Solari (nome d’arte di Laura Camaur), attrice triestina che è stata la diva del cinema popolare italiano del dopoguerra, nonché una prestigiosa attrice di teatro.L’omaggio sarà il primo progetto dell’Associazione Casa del Cinema, curato da Trieste Film Festival, Maremetraggio e Milleocchi durante tutto il 2013.
Corso Salani
Prosegue anche quest’anno la collaborazione con l’Associazione Corso Salani: il Premio Corso Salani, istituito in memoria dell’attore e cineasta scomparso nel giugno 2010, verrà conferito ad uno fra i 5 finalisti che sono stati individuati fra i progetti arrivati; verranno attribuiti 10.000 euro a uno fra essi, sviluppati nello spirito del cinema di Salani, già in fase di realizzazione e con l’impegno del vincitore a completare il film nei 12 mesi successivi. Per la prima volta, in questa edizione, i 5 progetti saranno proposti anche all’attenzione dei professionisti internazionali che partecipano a When East Meets West.Nicos Panayotopoulos
Muri del suono, curato da Giovanna Tinunin e Beatrice Biggio, è lo spazio che dedicato ai film a tematica musicale. Una selezione di anteprime italiane, quattro documentari rappresentativi della ricerca portata avanti da questa sezione nei suoi altrettanti anni di vita, che parte dalla musica per arrivare alla Storia tout court. La sezione Zone di Cinema è invece volta a ospitare i più interessanti esempi della produzione cinematografica locale e realizzata con il sostegno della Provincia di Trieste; il relativo premio verrà attribuito all’opera ritenuta migliore dal pubblico.Giuseppe Tornatore (da Wikipedia)
Interessante, infine, il progetto Eastweek, giunto alla sua quinta edizione, curato da Elena Giuffrida, che si propone di creare un network tra le Scuole e le Accademie di cinema dell’Europa centro-orientale.Anche per l’edizione 2013, Eastweek ha potuto contare sul sostegno della CEI – Central European Initiative, proseguendo la collaborazione con When East Meets West e con il Premio Mattador. Tra i relatori e gli ospiti di Eastweek, lo sceneggiatore Nicos Panayotopoulos e il regista Giuseppe Tornatore, del quale verrà proiettato l’ultimo film, nella versione in lingua originale inglese, The best offer / La migliore offerta, in parte girato a Trieste.
Oltre agli incontri con i professionisti, il progetto si arricchisce quest’anno della presentazione di Midpoint, una piattaforma dedicata alla sceneggiatura che fornisce strumenti di alta formazione agli studenti e ai laureati delle scuole di cinema, e di un workshop di video storytelling (organizzato insieme all’associazione Redlight), con l’intento di dare vita a una squadra di video – documentazione del Festival.