Di Rosalba Caruso. Maltempo indomabile quello del nord e del centro. Dopo le morti genovesi, le vittime grossetane, la pioggia ha provocato la morte di una friulana. Si tratta di Lorella Querel, 73 anni, vedova da 10 anni. L’ anziana stava dormendo nella sua camera da letto, quando una frana ha investito la sua dimora, nella località Lazzaretto 59, a Muggia (nel triestino). I pompieri hanno estratto il corpo della donna, immerso nei detriti, solo dopo alcune ore. Sopravvissuto il cane della vedova.
La frana, provocata dalle incessanti piogge di questi giorni, è partita dalla collina posta proprio dietro la palazzina della vittima. Il cumulo di detriti è giunto fino al mare. Sconquassata Trieste e la costa verso Istria. I vigili del fuoco sono ancora a lavoro per liberare la strada.
Un lavoro continuo quello dei pompieri, per il ripristino della funzionalità di abitazioni, scantinati, negozi allagati; per il recupero di autovetture bloccate dall’acqua con persone all’interno; i vigili del fuoco sono al lavoro anche per riassestare l’obitorio di Trieste, invaso dall’acqua.
Ad operare, solo in ambito terrestre, ci sono sei squadre del comando di Trieste, una squadra del comando di Gorizia e una squadra del comando di Udine; mentre sommozzatori e specialisti nautici hanno operato per il recupero di due imbarcazioni affondate a Muggia (Trieste), una a Porto San Rocco e una nel porticciolo di Lazzaretto.
La penisola ha un territorio che non sempre si concilia con lo sfruttamento edilizio. Solo prendendo in considerazione tale presupposto è possibile ragionare su come adattare la nostra sopravvivenza alla morfologia della nostra Italia.